Regia di Patricia Font vedi scheda film
Esistono film che vanno oltre la loro resa cinematografica, perché il messaggio che portano supera di gran lunga tutto il resto. E' il caso di questo film spagnolo, che racconta la storia vera di un maestro, che durante la guerra civile in Spagna, si trova a insegnare in un piccolo paese vicino a Burgos. I suoi metodi "rivoluzionari" conquistano i bambini, aprono le loro menti e promettono un futuro che sia anche solo, per esempio, andare a vedere il mare per la prima volta. La Storia entrerà con i suoi stivali neri e del maestro Antonio, catturato dai fascisti di Franco, non rimane oggi che un ricordo: le sue ossa, nelle tantissime fosse comuni presenti in Spagna, ad oggi non sono ancora state ritrovate. Una storia triste e bella, importante, che la regista, però, racconta in modo troppo didascalico, con una regia piatta e personaggi tagliati con l'accetta. E' un'opera quasi didattica, da tanto i buoni e i cattivi sono delineati senza alcuna sfumatura, e che cerca volentieri la facile commozione, anche nella storia parallela della nipote che cerca notizie del bisnonno, uno degli alunni del maestro. Non è una furbata melensa e brutta come "La Vita è Bella", (difficilmente superabile), ma è un film che sa benissimo dove vuole arrivare e, in fondo, è la Storia che lo richiede e può anche essere giusto così. Voglio dire, se cercate il Cinema, quello bello, qui ne trovate poco, ma se cercate una storia, di quelle importanti e necessarie, allora "Il Maestro.." fa per voi. Un compromesso, per me, sufficiente.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta