Regia di Leandro Castellani vedi scheda film
Vita e opere di Don Bosco (1815-1888), difensore dei giovani meno fortunati e fondatore dell'istituto dei salesiani.
Leandro Castellani ha lavorato per la Rai fin dagli anni Sessanta, realizzando sceneggiati e fiction di vario stampo e dagli argomenti più disparati; questa biografia (agiografia, per meglio dire) a sfondo religioso, pur prodotta dalla televisione di Stato, esce sul grande schermo con un taglio adeguato al target e un cast di impatto internazionale. Certo, la materia è sufficientemente ardua a maneggiarsi senza fare del film un polpettone noiosamente celebrativo e la sceneggiatura di Ennio De Concini e Silvano Buzzo non sfugge alle insidie del caso, romanzando ampiamente e spargendo a piene mani buoni sentimenti e accessi di patetico. Al di là di questo, comunque, il prodotto è sufficientemente rifinito e, paragonato al successivo lavoro omonimo di Lodovico Gasparini (2004), ne esce leggermente meglio. Rimane in ogni caso un mistero il motivo per cui la Rai senta la necessità di produrre un film su Don Bosco ogni quindici anni. Nel cast Ben Gazzara, Patsy Kensit (!), Raymond Pellegrin, Piera Degli Esposti, Philippe Leroy, Leopoldo Trieste, Laurent Terzieff, Edmund Purdom; per il regista si tratta dell'ultimo lavoro espressamente girato per il cinema da qui a vent'anni esatti (il successivo sarà Puglia terra madre - Il segreto del Salento, del 2008). 3,5/10.
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