Regia di Carlota Pereda vedi scheda film
TFF 41 - CRAZIES
Emma è una bimba che deve curare e prendersi cura della madre, sofferente di una grave malattia giunta allo stadio terminale.
La bimba è convinta di riuscire a comunicare con lo spirito di una bambina che lei crede vivere nell’eremo del suo villaggio, già epicentro di leggende che si perdono nella mitologia popolare e oggetto di rappresentazioni folkloristiche di forte impatto emotivo.
Nel fare ciò, la sua tribolata esistenza, minacciata dalla possibilità di essere affidata ad un istituto di tutela minorile, incrocia quella non meno travagliata della figlia della ex fattucchiera del paese, appena trovata deceduta proprio da Emma, la sciroccata e truffaldina medium Carol (Belén Rueda), che, nonostante la iniziale reticenza, finisce coinvolta a risolvere un mistero che si annida tra inganni e atmosfere occulte che trasudano fosche tradizioni e misteri irrisolti.
C'era grande attesa di incrociare nuovamente il cammino artistico della brava regista spagnola Carlota Pereda, balzata alla notorietà a seguito dell'ottima accoglienza di critica e pubblico ottenuto dal suo precedente, incalzante e ben narrato Piggy del 2022, presentato anche alla Festa del cinema di Roma ad Alice nella Città nella sezione del Fuori Concorso.
Purtroppo però, e spiace molto doverlo riferire, a parte qualche suggestione iniziale, in cui lo spettatore si trova costretto a giostrarsi tra una ambientazione medioevale tetra ed assai sinistra ed i dettagli di una rappresentazione degna di una fiera di paese ben organizzata, il film si sgretola presto in una sorta di commedia del mistero, entro cui ogni incognita ed inquietudine viene stemperata e buttata via da inutili scenette e ripicche tra le due donne protagoniste, ovvero la medium opportunista e ingannatrice, e la bimba saccente e spesso insopportabile.
La alta aspettativa rischia di rendere ancora più sconfortante il giudizio su un horror mancato, sprecato e gettato via in modo dozzinale. Speriamo a questo punto che l'autrice riesca a sollevarsi da questo sonoro passo falso con un suo prossimo progetto.
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