Un compositore in piena crisi d'identità e in preda a un blocco creativo, ritrova l'ispirazione e la passione per la propria arte dopo l'avventurosa esperienza di una notte insieme a una donna misteriosa.
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Alba e tramonto della commedia indie statunitense, nella ricorrente abitudine di romanticizzare le nevrosi dell’homo americanus metropolitano (New York, coi suoi salotti e la sua upper class di cattivo gusto è opprimente sottofondo): She Came To Me è tanto simile a Maggie’s Plan in quanto copia della copia (post-Allen, post-Baumbach, post-tutto), quanto anche un… leggi tutto
Alba e tramonto della commedia indie statunitense, nella ricorrente abitudine di romanticizzare le nevrosi dell’homo americanus metropolitano (New York, coi suoi salotti e la sua upper class di cattivo gusto è opprimente sottofondo): She Came To Me è tanto simile a Maggie’s Plan in quanto copia della copia (post-Allen, post-Baumbach, post-tutto), quanto anche un…
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Commenti (3) vedi tutti
Pellicola piacevole e sorprendente, per la trama coinvolgente e le ottime interpretazioni. Ottima la scena finale. Per me da 7.
commento di filmbobEro partito prevenuto, assicuro che mi ha sorpreso positivamente, sia per la simpatia crescente (parte indubbiamente piano), sia per la notevole bravura degli attori, Peter Dinklage e Marisa Tomei in particolare. Rebecca Miller (figlia di Arthur e moglie di Daniel Day-Lewis) ha scritto con intelligenza e originalità.
commento di michemarPersonaggi al limite della psicopatologia; sembra irreale eppure esistono veramente. Ritmo discontinuo ma comunque sufficiente.
commento di gruvieraz