Regia di Allen Hughes, Albert Hughes vedi scheda film
Nel 1888 un brivido percorse a lungo le strade di Londra: un efferato serial killer, ignoto e per questo soprannominato Jack lo squartatore, fece una carneficina tra le prostitute. Grazie al suo intuito e alle abbondanti fumate d'oppio che gli procurano delle visioni, l'ispettore Frederick Abberline (Depp), incaricato del caso, riuscì a riannodare una trama cospirativa fittissima che lega insieme antisemitismo, massoneria, sperimentazione psichiatrica, deliri di onnipotenza, rituali esoterici e segreti reali. Il film dei fratelli Hughes - tratto dalla serie a fumetti di Alan Moore e Eddie Campbell - fornisce una originale chiave di lettura alle vicende di uno dei più noti e spietati assassini seriali che la storia ricordi. La regia, pur non rinunciando a qualche effettaccio ipertecnologico, è piuttosto manierata e la parte di Depp - battuto ai punti da uno stratosferico Ian Holm - ricalca quelle che lo stesso attore americano aveva interpretato ne Il mistero di Sleepy Hollow, La nona porta e Secret window. Il sale del film, a parte l'inevitabile grand-guignol elargito allo spettatore - dato il tema - con insospettabile moderazione, sta nell'ambientazione gotica di una Londra perennemente al chiar di luna, nelle cui strade serpeggiano cinismo e superstizioni.
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