Regia di Allen Hughes, Albert Hughes vedi scheda film
Film mediocre, su tutti i fronti.
Dal cast: Johnny Deep che interpreta ancora una volta Johnny Deep, come ormai fa da parecchi anni, una parte che ormai ha stancato e non si rinnova da tempo; Heather Graham, un volto appositamente studiato per i film di serie z (che arricchisticono il suo curriculum), e una recitazione che non lascia neanche a desiderare; Ian Holm non salva le sorti della pellicola, trasformato in una macchietta del classico folle assassino per conto di Dio legato alla massoneria. Inserirò l'avviso di spoiler in questa opionione, ma non prendiamoci in giro: sin dalla prima scena in cui compare Sir William Gull chiunque con un po' di lungimiranza sa già subito che si tratta dell'assassino.
Atmosfera londinese dipinta a tratti gotici, che però non innova rispetto a tante altre pellicole precedenti, scadendo in sistematici deja vu.
Sceneggiatura debole, che prende spunto dal fumetto di Moore ma stravolge il lineamenti. Nel film si assiste ad una quanto mai banale indagine sul killer spietato condotta dal quanto mai sagace ispettore (J. Depp), che guarda caso si innamora di una delle prostitute legate al caso. Non mancano i piani alti che ostacolano l'onesto lavoro dell'ispettore, ma ça va sans dire... Per quanto riguarda la ricostruzione storica non mi vorrei esprimere più di tanto, ma credo che anche questa non abbia pesato molto sulle spese del film.
Ultimo accenno al titolo del film tradotto "La vera storia di Jack lo squartatore" dalle solite case di distribuzione del nostro paese. Un titolo che, oltre ad essere orribile, svaluta tutto il lavoro artistico di Moore che non ha mai voluto dimostrare con il suo fumetto come siano andate veramente le cose, ma più che altro dipingere la Londra di quel tempo e immaginare scene, situazioni, personaggi. In conclusione:
I fratelli Hughes meno film fanno meglio è!
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