Regia di Allen Hughes, Albert Hughes vedi scheda film
La falsamente vera storia di Jack lo squartatore.Sbaglia chi crede che questa sia una storia vera,nonostante la postilla italiana al titolo originale.Su Jack lo Squartatore ancora ci sono solo ipotesi,qui viene abbracciata la teoria secondo cui il responsabile degli omicidi delle prostitute sarebbe qualcuno di molto vicino ai piani alti della monarchia vittoriana(addirittura omicidi con rito massonico per eliminare le testimoni di un matrimonio scomodo da parte del principe erede al trono a cui la sposa ha trasmesso la sifilide).In effetti qui si vede la parte deteriore dell'Inghilterra vittoriana,si va con la macchina da presa a mano attraverso i vicoli spettrali dei bassifondi londinesi di Whitechapel,il tutto ricostruito con abilità scenografica a Praga a cui contribuisce anche un ottima fotografia.Il problema è che nonostante la fuoriviante postilla italiana al titolo originale(From Hell-Dall'inferno il mittente delle lettere di Jack) finito il film noi non sappiamo nulla di più della figura(presunta) del serial killer.Conosciamo molto meglio la figura dell'ispettore tossicomane Abberline a cui Depp dona quell'aria un pò hippy che lo avvicina molto al personaggio burtoniano de La leggenda di Sleepy Hollow.La figura di Abberline è bizzarra,si aiuta con visioni di sogni,si aiuta con gli stupefacenti per le sue intuizioni,un bizzarro incrocio tra uno sciamano indiano e la figura iperrazionale di Sherlock Holmes.Il film più che un horror è un giallo gotico in cui non conta il meccanismo o chi è il colpevole:contano i personaggi e l'ambiente in cui sono immersi,una Londra magicamente sospesa tra espressionismo coppoliano e lynchiano(l'ipercolorato Dracula e il bianco e nero ricco di sfumature di The Elephant man).Holm per tre quarti di film è un placido medico e anatomopatologo,poi diventa a pupille oscurate un messaggero del demonio sulla Terra.Soluzione un po'semplicistica ma che si rivela indubbiamente d'effetto.La storia di Jack è modificata per esigenze misteriose,la Mary Kelly che nella storia vera era l'ultima vittima del serial killer qui è avviata a una casetta in campagna ad aspettare l'amato ispettore e anche la figura dell'ispettore è pittorescamente deformata.I fratelli Hughes ci regalano molte suggestioni scenografiche,poche certezze e i fatti sono abilmente traslati per esigenze di copione.Alcuni particolari non convincono,alcuni personaggi sono piattamente affastellati senza troppa cura(il gruppo di prostitute ridotte a uno sciame vociante),alcune sequenze sono però realizzate in modo notevole(il primo omicidio,la sequenza finale)gli attori sono convincenti(tranne l'ingessata e troppo puritana Heather Graham) e assieme ad una cura scenografica maniacale permettono di riscattare alcuni difetti ben evidenti....
molti richiami a Coppola e Lynch
molti richiami a Coppola e Lynch
un ispettore un po'hippy a metà tra uno sciamano e Sherlock Holmes
ingessata nel ruolo di Mary Kelly
efficace anche se soprattutto nel finale gigioneggia alquanto
crpulento aiuto dell'ispettore,Bravo
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