Regia di Steven Soderbergh vedi scheda film
Meglio il Clooney degli spot Nespresso.
Mischia di divi e profusione di mezzi per un prodotto realizzato con mestiere, di sicuro intrattenimento, ma anche abbastanza superficiale, e così veloce e compresso da confondere un po'.
La trama cioè è abbastanza elaborata, specie per quanto riguarda il piano stesso per svaligiare il casinò; quanto a questo, ho dovuto fare una certa fatica per seguire e collegare tutti i passaggi. Forse, guardandolo una seconda volta vedrei che tutti i conti tornano, ma rimane il fatto che la corda della verosimiglianza è tesissima, e minaccia di spezzarsi ad ogni nuova trovata e peripezia..
Per farne un film veramente riuscito, bisognava soffermarsi di più sui personaggi, almeno i principali, ed ottenere così una maggiore partecipazione dello spettatore. C'è appena qualche increspatura sulla levigatezza generale quanto ai sentimenti non sopiti della ex-coppia, e la gelosia dell'attuale marito. Non male anche l'annotazione che basta un blackout di pochi minuti per trasformare i giocatori del casinò in belve fameliche di fiche e ladri veri e propri, O forse l'interruzione della corrente li rivela per come veramente sono.
George Clooney recita bene, ma questo film mi ha confermato che un registro che gli è più congeniale del duro e del superuomo è quello di quando gioca di sottile ironia, come nella scena delle finte botte nella stanza chiusa, o come i celebri spot che ha girato per la Nespresso. Brad Pitt è talmente furbo e perfetto da sfiorare l'inverosimiglianza. E la Roberts mi pare abbia già qualcosa iniettato nel labbro superiore.
Non c'è molto altro da dire. Popcorn, una coca e accomodatevi.
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