Regia di Richard Lowenstein vedi scheda film
Surreale, straniante, labirintico, logorroico. Qualcosa manca ma si sente aria di cult! 6/7 IRRISOLTO!?
Opera straniante impostata sul diagolo serrato e fuorviante condotto da una manciata di personaggi irresistibili. La chiave surreale posta dal soggetto alleggerisce i toni partendo dalla furbata esistenziale fino alla crisi generazionale, passando per la denuncia sociale incorniciando il tutto fra ardite 'strettoie' citazioniste tarantiniane e non. Ed è proprio in queste strettoie che il film rallenta rimanendo giustamente irrisolto da un lato, nessuno chiedeva una soluzione netta, ma anche pericolosamente irrisolto forse meritavamo una soluzione netta! ;-). Comunque sia E morì con un felafel in mano è accattivante e funziona, lasciando smarrire lo spettatore nei labirinti delle parole e dei sentimenti magistralmente resi dalla mimica degli attori. A tratti troppo studiato a tavolino, ma si sorride e ci si diverte constatando una volta tanto che gli ingredienti per un cult ci sono tutti, vedete voi...
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta