Regia di Ulrich Seidl vedi scheda film
Accozzaglia sgangherata di scenette insulse, con l'unico tema comune della violenza associata al sesso. Ma non c'è nemmeno perversione: nessuno in effetti gode, i personaggi sembrano piuttosto automi e la stanchissima mano del regista (inquadrature infinite, scene di svariati minuti per alcuni secondi di dialogo e azione) banalizza un prodotto già di per sè presuntuosamente vacuo. Tronfio susseguirsi di noiosissimi quadretti di rapporti risolti con la forza. Da catalogare alla voce: da dimenticare.
L'Austria è immersa nella calura estiva. Sesso e violenza regolano i rapporti di alcune coppie medioborghesi.
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