Regia di Chris Columbus vedi scheda film
Difficile parlare di un film tanto famoso. E' un po' come parlare di "Imagine" di John Lennon. Cerchiamo di evitare l'ovvio, per quanto possibile. Il film, come il libro, è stato pensato per gli adolescenti, ma credo sia piaciuto più agli adulti. L'intento è palese, onesto e trasparente: è un blockbuster che ha come obiettivo fare un sacco di soldi, obiettivo raggiunto, dato che nei teatri l'incasso ha superato il miliardo di dollari. Una semplice operazione commerciale, né più né meno come la pubblicità che ci si deve sorbire tutti i giorni sulle donazioni da fare per beneficienza, operazione quest'ultima sì moralmente esecrabile. Quindi di tratta di intrattenimento, non c'è alcun intento pedagogico, morale, intellettuale, poetico, insomma più genericamente culturale. L'arma potentissima e per nulla scontata con la quale questo film ha ottenuto questo scopo sono le idee, le trovate, di cui questa pellicola è zeppa e che, al momento dell'uscita, costituivano qualcosa di assolutamente nuovo, da qui la loro efficacia. Queste idee, queste res novae, hanno colpito l'immaginario collettivo e sono entrate nella storia del cinema, e lì, volenti o nolenti, resteranno per sempre.
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