Regia di Chris Columbus vedi scheda film
VOTO : 7,5.
Adesso che la saga è terminata fa ancora più effetto rivedere questo primo brillante capitolo che fece partire tutto il (fortunato) meccanismo potteriano, soprattutto perché ritroviamo i nostri tre protagonisti davvero giovaninissimi.
A parte questo (piccolo) dettaglio sentimentale (come passa veloce il tempo), qui Chris Columbus (scelta registica azzeccata) costruisce un’introduzione elementare per i tratti rappresentativi, ma confezionata in maniera esemplare, regalando squarci di fantasia notevoli e preparando la strada al resto della saga, compiendo scelte apprezzabili in serie e offrendo quasi due ore e mezza di spettacolo avvolgente e esplicativo in tutte le sue componenti fondamentali.
Harry Potter (Daniel Radcliffe) è cresciuto dagli zii, i quali lo trattano malissimo, dando tutte le attenzione al prepotente figlio grassoccio (a lui vanno solo i rimproveri).
Ma un giorno, dopo tanti tentativi d’inviti bruciati dallo zio, Harry riceve la visita del gigantesco Hagrid (Robbie Coltrane) che lo istruisce sul suo passato (genitori maghi) e lo conduce al binario nove e tre quarti della stazione dove partirà il treno per Hogwarts, la scuola che permette ai giovanissimi di imparare quanto necessario per diventare dei veri e proprio maghi.
Qui conosce subito Hermione (Emma Watson) e Ronald (Rupert Grint) con i quali condividerà le sue avventure per scoprire il mistero della pietra filosofale.
Parte alla grande la saga di “Harry Potter”, soprattutto la prima parte abbondante è una gioia per gli occhi e ricca di invenzioni e di avvenimenti che snodandosi tra lo stupore della prima magia, l’ignoranza bigotta degli zii babbani e le stanze di Hogwarts (scenografie stupende), coinvolge e trasporta facilmente in questo “nuovo” mondo.
A condire il ricco piatto ci pensa poi un casting azzeccatissimo, con tanti attori abilissimi in tutti i ruoli di contorno, mentre il trio di giovani protagonisti si muove (e viene guidato) con l’innocenza, ma anche la volontà necessaria per rendere tutto più gradevole.
In più non manca un pizzico di humour, che non guasta mai, mentre gli effetti speciali ci regalano diverse creature suggestive e rendono più elettrizzanti le magie.
Solo la seconda parte perde un po’ di quota (qualche passaggio meno fluido), ma il finale, per quanto trattasi del primo episodio di una lunga saga, viene chiuso in maniera convincente, rimandando lo spettatore all’anno successivo di studi, ma diramando completamente la trama aperta (per la verità non proprio complessa).
Così l’esordio del maghetto centra in pieno il suo obiettivo, intrattiene, diverte e sfrutta bene il fantasioso mondo della magia che ha sempre un innato fascino.
Difficile chiedere di più.
VOTO : 7,5.
Mano esperta che sa perfettamente cosa occorre fare per far partire la saga come si deve, tra gestione dei giovani attori, degli effetti speciali e del racconto (sempre leggero, ma coinvolgente).
VOTO : 6/7.
Spigliata, mette in mostra già un caratterino vivace.
VOTO : 7+.
Qui adeguato al cento per cento alla parte (in seguito diventerà un pò troppo grandicello), volto che calza come un guanto ad Harry e sguardo sempre vigile e curioso.
VOTO : 6/7.
Bravo ad essere impacciato, un pò pasticcione, ma anche pronto a sacrificarsi per gli amici.
Simpatico.
VOTO : 7.
Gigante buono dai modi un pò scorbutici, ma in fondo tenero come pochi.
Bella parte, bravo lui a renderla ancor più efficace.
VOTO : 6/7.
Elegante nei modi e negli atteggiamenti.
Una sicurezza.
VOTO : 6++.
Fare il bambino cattivo non è mai molto facile.
Tutto sommato gli riesce bene, nei limiti del possibile.
VOTO : 6,5.
Compare poco in scena, ma fa sempre la cosa giusta (non che sia molto quello che gli viene richiesto).
VOTO : 6+.
Svagato, si fa apprezzare puramente per la sua presenza scenica.
VOTO : 6.
Sufficiente.
VOTO : 6.
Sufficiente, piccola parte, ma l'ho rivista volentieri.
VOTO : 6.
Personaggio ambiguo, poteva far di meglio.
VOTO : S.V.
Cameo abbastanza gustoso, ma trattasi giusto di un'apparizione (vende la bacchetta a Harry).
VOTO : 6++.
Poche scene anche per lui, ma si vede che si è divertito a girarle.
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