Regia di Simon West vedi scheda film
Per chi avesse ancora dei dubbi sulla recente miseria del cinema americano, ecco “Tomb Raider”. Blockbuster natalizio (ma all’estero è uscito da mesi) implacabile come una piaga d’Egitto e diretto da Simon West, caposcuola degli “shooter”, quei registi della nuova generazione pagati per piazzare la macchina da presa e assecondare i desideri del produttore o dell’ufficio marketing. Sulla falsariga di un celebre videogame della Eidos, ma ispirandosi a Indiana Jones, scorrono sullo schermo le avventure di Lara Croft, eroina entusiasmante davanti alla consolle ma drammaticamente scialba sul grande schermo. Colpi di scena zero, situazioni riciclate senza pudore, intreccio narrativo buttato lì per caso, tanto per giustificare un’operazione di cui non si sentiva il bisogno. Su tutto domina Angelina Jolie, che strabuzza gli occhi e sporge le labbra ad ogni primo piano. Ha vinto un inspiegabile Oscar (per “Ragazze interrotte”) ma il suo unico merito cinematografico è il marito.
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