Regia di Andrea Porporati vedi scheda film
Sguardo imbambolato e barba incolta, Marco (Fabrizio Gifuni) ammazza il padre con cui ha un pessimo rapporto e che in passato lo ha sorpreso a fare “una brutta cosa”. Si rifugia poi in un albergo qualunque mentre iniziano le indagini sul delitto.
Film spento e privo di mordente che non riesce a convincere a partire dal protagonista, il quale non pare un assassino e decide di compiere un delitto per ragioni che appaiono troppo indefinite e sfumate. La vicenda non trova mai vero slancio e tende a trascinarsi, tra immagini didascaliche e perse nel vuoto.
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