Regia di David Atkins vedi scheda film
Forse un giallo con venature thriller che cerca di affondare le proprie radici nel grottesco.Forse una commedia che fa leva sulla paura della poltrona odontoiatrica.Forse un thriller che però non ha la sufficiente profondità per tenere incollati gli occhi allo schermo.Forse un noir con poche frecce al suo arco.O più probabilmente una parodia del noir che fu. Sicuramente l'idea migliore del film è prendere un attore come Steve Martin abbinato solo alla commedia e ai film comici e costruirgli intorno un film non precisamente allegro che arriva a essere grottesco grazie al suo istrionismo comico non adeguatamente tenuto a freno.Martin fa la parte di un dentista a cui viene rubata da una tossica appena conosciuta tutta la scorta di psicofarmaci ed oppioidi.Ma poi verrà a scoprire ben altro,soprattutto si scoprirà vittima inconsapevole di una macchinazione orchestrata ai suoi danni.Il film parte decisamente bene,le sequenze iniziali sulla poltrona odontoiatrica mettono veramente a disagio,poi si perde e anche il complotto ordito alle spalle del protagonista ha talmente il fiato corto da poter essere subito scoperto dallo spettatore un pochino più smaliziato.Il risultato finale è un ibrido:non giallo,non comemdia nè thriller.Un esercizio teorico di stile in cui la migliore è la signora Tim Burton:Helena Bonham Carter sembra proprio non fare alcuno sforzo a fare una dark lady un po'malmessa come questa...
in questa curiosa contaminazione di generi perde la bussola
la trovata migliore del film
non memorabile
la migliore del cast
ha un parrucchino alla Cage che ha distolto la mia attenzione...
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