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Past Lives

Regia di Celine Song vedi scheda film

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claudio1959

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Past Lives

di claudio1959
10 stelle

Potenza del metacinema: lo hai visto “Se mi lasci ti cancello” chiede la splendida protagonista di Past Lives Greta Lee al suo interlocutore tornato da un passato magico.

locandina

Past Lives (2022): locandina

locandina

Past Lives (2022): locandina

Teo Yoo, Greta Lee

Past Lives (2022): Teo Yoo, Greta Lee

Greta Lee, Teo Yoo

Past Lives (2022): Greta Lee, Teo Yoo

Past Lives Stati Uniti d'America 2023 la trama: Il film segue le vicende di due amici d'infanzia, Nora Moon e Hae Sung, nel corso di 24 anni mentre pensano alla natura pura della loro relazione, anche se si separano vivendo vite diverse. La trama è semiautobiografica e ispirata alla vita vera di Celine Song. La recensione: Past Lives è un film scritto e diretto da Celine Song una regista e sceneggiatrice sud coreana naturalizzata canadese, al suo esordio alla regia. Il film è stato prodotto da A24 ed è stato presentato in anteprima al Sundance Film Festival il nel 2023, ha ottenuto un grande successo di pubblico e di critica. Prodotto da CJ ENM, Killer Films,2AM, A24 Distribuito in Italia da Lucky Red di Paolo Occhipinti. La fotografia di grandissimo livello a cura di Shabier Kirchner. Colonna sonora malinconica di Christopher Bear, Daniel Rossen. Past lives pur essendo stato lanciato nel nostro paese il 14 febbraio 2024 non è il classico film per innamorati...... e molto di più è magia purissima e con un finale non scontato. Il film è ispirato alla vita della regista Celine Song ed è un viaggio di anima e di sensi in uno spazio temporale molto intimo. Ha un tocco leggero e trasognante, però è una riflessione profonda sulla casualità della vita e delle scelte senza ritorno. Cinema sicuramente di ambiente, con lunghe sequenze accompagnate da musica sublime ed infarcito di dialoghi efficaci. Nora (Greta Lee) e Hae Sung(Teo Yoo) sono due ragazzi legatissimi fin da bambini, però ad un certo punto le scelte diverse che la vita impone li divide, con un taglio netto, senza poter essere suturato. Nora e Hae Sung fin da dodicenni, si dicono in faccia ogni cosa senza paura, con molta franchezza e già si intuisce l’ansia e la pressione di una vita sociale, che domina il film in modo assolutamente intimo. Il film ha un ritmo placido e calmo, le sequenze sono costruite con grande capacità dalla giovane regista e miracolo di internet che tutti avvicina i due ragazzi si ritrovano e scoprono che si rincorrono tutti e due l’uno verso l’altra. Nora è emigrata in Canada con i genitori, in seguito la ritroveremo scrittrice valida. Poi improvvisamente dopo alcuni anni troviamo Nora a New York dove Nora è sposata con un altro intellettuale americano Arthur (John Magaro) attore molto bravo anche lui, come i due protagonisti coreani. In modo graduale, ma naturale, vedere per credere si crea un legame molto empatico tra i tre. Il meraviglioso titolo “Past lives” è riferito ad una leggenda coreana, che viene citata molte volte nel film: due amanti si devono essere incontrati almeno otto volte nelle loro precedenti incarnazioni prima di ricongiungersi in quella attuale. Il senso ultimo del film è che racconta tante diverse e molteplici vite che compongono una singola esistenza, perché quando si decide di partire si perde qualcosa ..... per sempre. Questa è la profezia della mamma di Nora nel raffinato prologo. Si lasciano dietro le abitudini, inevitabilmente le persone, la città ed il modo di essere. L’epilogo del film è molto elegante ed inatteso, scevro di finto sentimentalismo, perché dopo la parentesi tutto rimarrà come era e Hae Sung ripartirà per la Corea. Pieno di tenerezza l’abbraccio finale tra Nora ed Arthur, con lei piangente che si stringe a lui. Finale molto emozionante e realistico, come raramente si vede in questo genere di film e lo rende speciale. Questo finale onesto da un profondo significato all’opera e lo fa apprezzare allo spettatore attento. L’ultima parte del film regala suggestioni incredibili grazie alla meravigliosa bravura degli interpreti principali, una regia raffinata e sensibile all’arte, con un grande e significativo mordente che fa di questa opera prima uno dei più bei film dell’anno, tanto bello e puro da meritarsi la candidatura al premio Oscar, che non ha vinto, ma sicuramente questa giovane regista Celine Song farà ancora parlare di se, buonissima la prima. Interpreti e personaggi Greta Lee: Nora Teo Yoo: Hae Sung John Magaro: Arthur Seung Ah Moon: Nora da giovane Seung Min Yim: Hae Sung da giovane Ji Hye Yoon: madre di Nora Choi Won-young: padre di Nora Min Young Ahn: madre di Hae Sung Jonica T. Gibbs: Janice Emily Cass McDonnell: Rachel Federico Rodriguez: Robert Conrad Schott: Peter Kristen Sieh: Heather

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