Regia di Celine Song vedi scheda film
La golden age del cinema coreano. L'amore per la settimana arte trasuda in questa annata piena di pietre miliari come questo 'Past lives' sintesi e continuazione perfetta del discorso portato avanti da Gondry e Wong Kar - Way. Che la corrente coreana fosse avvezza e cercasse di imitare il neorealismo era risaputo, ma che avesse questa forza di creare nuove forme, stili ed emozioni quasi non ci si sperava più. Siamo ufficialmente la generazione dei film orientali, gli unici ad intercettare i nostri pensieri, le nostre speranze, annesse alle paure e allo spirito del tempo. Personalmente questi sono i film che intercettano il profondo dell'anima, quelli che ti isolano dentro la sala, che si rivolgono al tuo intimo ed è proprio Song a chiederti cosa sarebbe successo se... e riproporlo toccando il metafisico lasciando da parte il chiacchiericcio triviale del triangolo no! Il what if, emblema dell'empatia dello spettatore nel cinema qui come in 'Perfect Days' fa sperare che un altro cinema è possibile.
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