La recensione su Past Lives

di alan smithee

7 stelle

CINEMA OLTRECONFINE

"Quando lasci qualcosa, guadagni anche qualcosa."

In un locale newyorkese, di sera tardi, tre persone sorseggiano un drink e conversano scambiandosi sorrisi vaghi, forse un po' imbarazzati.

Una coppia che mai ci verrà svelata, lì sta osservando e si chiede che nesso di amicizia o parentela i tre (una donna ed un uomo di origine orientale ed un altro uomo coetaneo di razza occidentale) possano condividere.

La spiegazione di tutto ciò è racchiusa nella vicenda del film, che torna dapprima indietro di ben 24 anni, poi si porta avanti di altri 12, e quindi torna al presente dell'inizio.

In Past lives è un continuo susseguirsi di vite che si inseguono negli anni, tra impegni che dividono, ritrosie che impediscono l'agognato ritrovarsi, ed amori esterni che si intrufolano impunemente, rendendo ancora più complesso il percorso che possa riavvicinare due ideali fidanzatini coreani, divisi da troppi eventi e dagli ostacoli di una vita che richiede sacrifici e scelte difficili.

La storia dolce amara della tenace e brillante Na Young (successivamente Nora Moon), e del mite e remissivo Hae Sung, si compie attraverso tre complicate tappe, attraverso cui la coppia ideale si incontra, poi si divide, e poi tenta di riavvicinarsi. Nonostante le distanze che li dividono (lei si trasferisce a Toronto, poi a New York, lui resta in Corea), nonostante la diversità dei caratteri che li caratterizza.

"E tu sei sempre la persona che se ne va".

Celine Song esordisce in regia con una storia che, in apparenza, potrebbe suggerire i connotati della solita romantica love story piegata e compromessa da incidenti di percorso e dalla crudeltà del caso.

La vicenda, tuttavia, riesce a distinguersi per la tenerezza e la dolcezza, la grazia che caratterizza la narrazione, evitando di inzaccherarsi con situazioni sdolcinate e mielose, ma restando concentrata sulla felice definizione di questi due personaggi antitetici, ma anche saldamente vincolati l'uno all'altra.

Qualcosa di diametralmente opposto, per utilizzare un esempio recentissimo e coevo alla visione del film, appena uscito nelle sale francesi in questo periodo natalizio, al sapore stucchevole del secondo spot della nota catena di supermercati milanesi imperniata su una noce.

Past lives si rivela una struggente e delicata commedia sentimentale che induce a riporre grandi aspettative nei confronti della dotata e talentuosa giovane regista Celine Song.

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