Ha più di un difetto ma si lascia guardare piacevolmente (sicuramente meglio delle ultime uscite di un Besson che insegue i suoi fasti). Ottimo il protagonista. 7
Luc Besson è un regista che tende spesso ad esagerare in fatto di spettacolarizzazione della messinscena, ma per "Dogman" a prevalere e la vicenda umana di Douglas. Non mancano le scene adrenaliniche, ma l'amore simbiotico per i cani e l'idea del mascheramento come metafora del male di vivere, bastano ad innalzare il film sopra le convenzioni.
“Ovunque ci sia un infelice, Dio invia un cane”.
A Venezia '80, Luc Besson apre Dogman, il suo nuovo film in concorso, con questa importante e vera citazione di Lamartine.
Identità, radici, genere, sofferenza, amore. Di tutto questo narra Dogman in modo altamente sofisticato e spettacolare.
Venezia 80. Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica.
L'ululato delle sirene squarcia la notte. Una notte come tante in America. Le auto della polizia fermano un furgone. Al volante una nerboruta Marilyn Monroe. Abito sgualcito, trucco slabbrato. La tensione è palpabile, i muscoli si contraggono sotto le uniformi, i grilletti eccitati sono pronti a fare il loro… leggi tutto
«Ovunque ci sia un infelice, Dio manda un cane».
Inizia con questa frase dello scrittore, storico e politico francese Alphonse de Lamartine il 19mo lungometraggio di Luc Besson, prolifico regista francese in arrivo, nelle sale italiane, a partire da giovedì 12 ottobre e già presentato in concorso all’80ma Mostra del Cinema di Venezia, sua prima volta nella… leggi tutto
FESTIVAL DI VENEZIA 80 - CONCORSO
In camioncino guidato da uno stravagante tipo vestito da drag queen, paralizzato dalla vita in giù e colmo di cani, viene fermato dalla polizia mentre guida all'impazzata diretto chissà dove.
In carcere, tenuto conto della difficoltà a recepire il genere sessuale a cui l'individuo può essere catalogato, si decide di fare… leggi tutto
Mi è piaciuto questo film scritto e diretto da Luc Besson. Sarei stato addirittura per un 7,5, ma poi le scene dei cani in azione sono troppo ottimistiche e/o irreali e/o altro, e direi che forse 7 è il suo voto più corretto. Bella storia, comunque (finale un po’ debole, però), con uno dei travestiti più simpatici e forieri di empatia di sempre. Grande…
Nell’incipit, un camion guidato da un paraplegico, truccato da Marilyn Monroe, ferito e sporco di sangue, con a bordo numerosi cani, viene fermato dalla polizia e l’autista preso in custodia, a seguire un lungo interrogatorio, cui lo sottopone la psichiatra Evelyn e Doug, il nostro “eroe” inizia a raccontare la sua storia, in un lungo flashback.E' vissuto in una…
Luc Besson oggi compie 65 anni e quindi, come per altri registi, anche per lui ho deciso di spararmi una maratona in cui rivedere tutti i suoi lungometraggi cinematografici di finzione (e recuperare quelli che ancora…
Film imperfetto ma sorretto quasi completamente dal protagonista (bravissimo), mal riuscito invece il personaggio della detective di colore e i dialoghi che spesso tirano in ballo la religione, Dio ecc. alquanto risibili, quasi tutti gli altri attori non sono all'altezza e anche le due storie principali (l'infanzia del progonista e la vicenda della banda di sudamericani) sono mal fatte e poco…
Non so esattamente che tipo di film io abbia visto, ma so che mi è piaciuto. Luc Besson, famoso regista francese, non sempre artefice di produzioni decenti, questa volta fa un frullato di generi, partorendo uno strano esemplare, che sta fra i film della Disney, il "Joker" di Todd Phillips, il Cinema "queer" e quello di Aronofsky, cantore dei "freaks". Poi certo, c'è il thriller, il…
Le liste mi piacciono, non mi posso esimire dal farlo in fin dei conti è dal 1995, ma pure prima che le faccio. Le regole sono ben chiare io includo solo i film visti al cinema, raramente mi soffermo su quelli…
Il nome di Luc Besson, come quello di di certi attori/registi che hanno la reputazione macchiata, a parecchia gente causa itterizia, ma un po' perché in campo cinematografico una possibilità non si nega a nessuno, e un po' perché la sete di conoscenza non conosce pudore, vale la pena di dare un'occhiata a questa pellicola. Per poi scoprire che questo film appare come un atto…
Ormai è il caso di dirlo. Siamo di fronte a un nuovo fenomeno italiano. I numeri di C’è ancora domani di Paola Cortellesi crescono di weekend in weekend e sono i numeri di un titolo di cartello:…
Paola Cortellesi divora tutto. Il passaparola e il patrocinio di parte della critica (anche qui) spingono C’è ancora domani a superare i 7 milioni di incasso totale in soli due weekend di programmazione e…
Selezione strettamente personale dei migliori film drammatici che ho guardato nel corso della mia vita (non sono in ordine di preferenza).
Playlist in continuo aggiornamento....
Supereroi e canaglie.
Marvel e DC Comics nel corso della storia hanno inoculato nella cultura di massa il concetto di super eroe. Personaggi tribolati che combattono il male loro malgrado, protetti da maschere, la doppia identità in bilico tra avventura e vita comune, la teatralità dei costumi, il peso della responsabilità del ruolo nella difesa dei più…
«Ovunque ci sia un infelice, Dio manda un cane».
Inizia con questa frase dello scrittore, storico e politico francese Alphonse de Lamartine il 19mo lungometraggio di Luc Besson, prolifico regista francese in arrivo, nelle sale italiane, a partire da giovedì 12 ottobre e già presentato in concorso all’80ma Mostra del Cinema di Venezia, sua prima volta nella…
Paola Cortellesi fa saltare il banco del box office settimanale con il suo esordio alla regia C’è ancora domani. Il film, storia di una donna nella Roma post-seconda guerra mondiale, con più di un…
L’annunciato testa a testa tra Scorsese e la consolidata coppia Scalia-Calagna (più che il regista Gianluca Leuzzi) si è risolto in favore del duo, anche se il cineasta di New York ha tenuto botta…
Douglas (Landry Jones) vive in un riparo di fortuna insieme a un numero sterminato di cani che, fin da quando era piccolo, sono la sua salvezza e la sua famiglia. Con un passato di insostenibili soprusi da parte del padre alle spalle, che lo hanno lasciato su una sedia a rotelle, Douglas ha imparato la lingua dei quadrupedi, che rispondono impeccabilmente ai suoi ordini al punto da diventare i…
Da non confondere col buon Matteo Garrone, DOGMAN di Luc Besson.
Douglas, drag queen con tantissimi cani, viene fermato dalla polizia. Davanti a una psicologa criminale racconta tutta la sua storia, dall’infanzia difficile e travagliata alla sua ascesa come Dogman, un “paladino della giustizia” dei cani e dei bisognosi.
Partiamo dal fatto che Caleb Landry…
CIAK MI GIRANO LE CRITICHE DI DIOMEDE917: DOGMAN
"Ovunque ci sia un infelice, Dio invia un cane."
E con questa frase del poeta Alphonse de Lamartine, Luc Besson apre il suo film e ci fa immergere in un mondo in cui l’infelicità la fa da padrone. Senza sconti per nessuno.
E forse per questo motivo che per tutto il film sono rimasto incollato alle sofferenze del protagonista, al…
Se Taylor Swift incontra Nexo Digital il successo è garantito. Mentre L’esorcista – il credente totalizza buoni numeri nonostante le generalmente pessime critiche ricevute, Taylor Swift The Eras…
Dogman è senza dubbio un film che merita di essere visto, e ancor di più è un film che, nonostante tutto, merita di essere amato, più che compreso. In un'ora e mezza circa, LucBesson mette tanta, forse troppa, carne al fuoco: il tema universale della famiglia, la fragilità umana, il rapporto tra l'uomo e il cane, la potenza del teatro, l'emarginazione, il…
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Commenti (12) vedi tutti
Idea stupenda, ma il film per essere veramente godibile manca di un'amalgama collante che poteva suscitare emozioni più profonde. Originale comunque.
commento di GabryLedIl film è bello, la storia pure, i due protagonisti sono fantastici, ben tornato Besson.
leggi la recensione completa di tobanisHa più di un difetto ma si lascia guardare piacevolmente (sicuramente meglio delle ultime uscite di un Besson che insegue i suoi fasti). Ottimo il protagonista. 7
commento di fra_pagaMolta, forse troppa, fantasia in questo inno all'amore tra un uomo problematico e i suoi cani.
commento di iroStrambo e surreale, ma anche avvincente e intrigante. Luc Besson è tornato
leggi la recensione completa di Furetto60Ben girato e ben recitato; esageratamente fantasioso nel finale ma di godibile visione.
commento di gruvierazInsolito thriller parecchio cinefilo....peccato il finale davvero del c...o.
commento di ezioLuc Besson è un regista che tende spesso ad esagerare in fatto di spettacolarizzazione della messinscena, ma per "Dogman" a prevalere e la vicenda umana di Douglas. Non mancano le scene adrenaliniche, ma l'amore simbiotico per i cani e l'idea del mascheramento come metafora del male di vivere, bastano ad innalzare il film sopra le convenzioni.
commento di Peppe ComuneUn film recitato da cani bellissimo senza essere un ossimoro. Grande storia, grande film.
commento di OttiperottiSplendida favola dark con un personaggio che pare un patchwork di tutti i pregiudizi della società contemporanea.
leggi la recensione completa di ROTOTOMUnico difetto: si fidano degli umani...
leggi la recensione completa di imperiormax89“Ovunque ci sia un infelice, Dio invia un cane”. A Venezia '80, Luc Besson apre Dogman, il suo nuovo film in concorso, con questa importante e vera citazione di Lamartine. Identità, radici, genere, sofferenza, amore. Di tutto questo narra Dogman in modo altamente sofisticato e spettacolare.
commento di gaiart