Regia di Salvatore Piscicelli vedi scheda film
RACCONTARE LE DONNE AL CINEMA: UN BEL PROPOSITO SENZA ALCUN DUBBIO, E ANCOR PIÙ INTERESSANTE SE A PROVARCI È UN REGISTA COME SALVATORE Piscicelli, già attento e curioso scrutatore dell’universo femminile in altri suoi film come “Le occasioni di Rosa” e “Il corpo dell’anima”.
Imma (Raffaella Ponzo), Eva (Anna Ammirati), Angelica (Beatrice Fazi) e Francesca (Maddalena Maggi) sono quattro amiche intorno ai 25 anni che vivono la loro vita tra storie d’amore poco importanti, lavoro (tutte attrici) come semplice ingranaggio delle loro giornate e soprattutto rapporti con la generazione “più grande”, quella dei loro genitori, conflittuali e complessi.
Attorno a loro altre storie di varia e triste umanità che Salvatore Piscicelli segue da vicino senza mai usare un finto tono consolatorio o scorciatoie troppo semplici. Mai manieristico o freddo, Salvatore Piscicelli, che si diverte a sconfessare pur adottandola la rigidità del Dogma, grazie alle sue piccole telecamere in formato DV riesce a raccontare in presa diretta e coinvolgente questi spaccati di vita proponendoci, lungi dall’autore qualsiasi intento di cinema-verità e muovendosi sui “tradizionali” binari della commedia e del melodramma insieme, un approccio allla settima arte più aperto attraverso una scelta, liberamente assunta, di leggerezza e semplicità.
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