Regia di Dominique Deruddere vedi scheda film
La velina fatta in casa per il successo preconfezionato.Un film satirico che riesce a mettere alla berlina il mondo dello show biz e allo stesso tempo dipinge la società odierna come ottusamente razzista.Buttandola sul ridere:padre di famiglia che cerca a tutti i costi di far arrivare al successo la figlia cantante quando perde il lavoro non ha il coraggio di confessarlo a casa e insieme ad un amico decide di rapire una starlette musicale incontrata per caso.Il riscatto sarà rappresentato dall'arrangiamento della canzone a cui sta lavorando.La storia ricorda quella di Re per una notte con lo sconosciuto(almeno per me) Josse De Pauw che con la sua aria da Vincent Cassel invecchiato fa quasi dimenticare l'istrionismo scatenato di De Niro. Inoltre è come se il film di Scorsese venisse centrifugato e ci si aggiungesse una bella dose di grottesco alla fratelli Coen e di romanticismo malato alla Almodovar prima maniera.Intorno una cornice nebbiosa e minimale di fabbriche in disuso e di operai a spasso un po'come in Ken Loach.Un film che cerca di cavalcare l'assurdo e il surreale con risultati esilaranti(vedi i concorsi canori con i sosia di Bocelli,Pavarotti e Freddie Mercury a cui il protagonista fa partecipare la figlia,oppure l'identikit del rapitore che da biondo diventa nordafricano )e che si può accostare per tematiche e per una certa libertà espressiva al recentissimo Louise e Michel.Stesso spunto:dalla disoccupazione,dal disagio sociale vengono fuori le storture e le forzature a cui assistiamo.Appena dopo il cinema verità dei Dardenne ecco una parabola misogina che fa ridere e fa pensare.E che ci lascia con un tormentone che finalmente darà il successo alla piccola(si fa per dire) Marva:Lucky Manuelo forever!!!!!
regia brillante con un ottimo cast di illustri sconosciuti
ha un aria alla Vincent Cassel ma invecchiato di venti anni...fenomenale
brava
non male
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