Regia di Alan Taylor vedi scheda film
VOTO : 6,5.
Un film costruito in maniera abbastanza intelligente che immagina un Napoleone in fuga dalla “prigionia” dell’isola dell’Elba e sostituito da un rozzo impostore a tenergli la parte (in entrambi i ruoli un indicato Ian Holm).
Ma non è poi così difficile fare l’imperatore, quello che conta è l’abito.
Infatti il sostituto non fatica ad entrare nel ruolo, mentre sarà completamente diversa la situazione dell’originale di ritorno abusivo in Francia (alcune scene in questo frangente aprono a riflessioni piuttosto profonde sull’essere), dove fatica ad entrare nei panni dell’uomo qualunque (anzi meno di qualunque), tanto che quando rivelerà la sua identità in pochi saranno disposti a credergli.
Il film è gradevole e ben fatto equilibrato su un doppio binario, Ian Holm è perfetto per la parte, nei movimenti e nei piccoli gesti di insofferenza, un piccolo uomo che non può più essere il più grande per forza di cose.
Fantastoria, con alcuni momenti ispirati, non convince del tutto, qualche scene è un po’ titubante, ma almeno è originale e fantasioso.
Discreto.
VOTO : 6,5.
Prende una storia interessante ed è abbastanza bravo nel racconto, ma qualche sequenza pare evitabile.
Comunque prova senza dubbio interessante.
VOTO : 7+.
Perfetto per il ruolo, ma molto credibile anche nel suo modo di interpretare il personaggio, dove nulla è lasciato al caso, neppure la più scontata delle movenze.
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