In seguito alla sconfitta nella battaglia di Waterloo Napoleone vive da sei anni in esilio sull'isola di Sant'Elena. La sua vita su quell'isola sperduta nell'Oceano Atlantico è quasi impossibile per un uomo orgoglioso come l'Impetarore. Bonaparte sogna di tornare ad occupare il posto che gli spetta sul trono della sua amata Francia. E tra breve lo farà perché, beffandosi degli Inglesi, lui fuggirà dall'isola, lasciando un sosia a sostituirlo.
Note
Il progetto era curioso: un doppio Ian Holm che, da una parte, deve piegare il temperamento e le aspirazioni di Napoleone alla nuova vita, mentre dall'altra fa crescere con guizzi improvvisi di autorità il poveraccio che ha preso il suo posto. Il grottesco e la follia sono a un passo; e vengono anche sfiorati in certi momenti, senza che però mai riescano a impossessarsi veramente di una storia che resta in superficie, opaco omaggio ai sentimenti che contano e ai piccoli piaceri della vita borghese. La cosa migliore del film è l'interpretazione di Ian Holm; ma la regia e la sceneggiatura non sono alla sua altezza. Il film è tratto dal romanzo _The Death of Napoleon_ di Simon Leys.
A tratti commovente e divertente. Peccato per il ritmo non esaltante e troppi piccoli aspetti, scene e personaggi secondari poco delineati e approfonditi.
Lo spunto del "doppio-Napoleone" è sfizioso e la storia funziona per tutto il primo tempo.Poi non viene sviluppata come dovrebbe e alcuni momenti di sicuro effetto(vedi la scena del manicomio)suonano un tantino di gratuito.Ineccepibile invece la bravura di Ian Holm.Se la pellicola regge,molto del merito è suo.Godibile. leggi tutto
Come tutti sanno (Manzoni docet), Napoleone Bonaparte, Imperatore dei Francesi, morì all'alba del 5 maggio 1821 sull'Isola di S.Elena, possedimento inglese nel mezzo dell'Oceano Atlantico dove era stato esiliato qualche anno prima dagli Inglesi vittoriosi. Ma è proprio andata così?
Questo è il curioso spunto da cui si dipana la storia (immaginaria... o forse no?) narrata con disinvoltura ne… leggi tutto
dopo un paio di tentativi di registrazione finalmente sono riuscito a vederlo.Purtroppo.oltre alle belle scenografie ottocentesche e dei bei vestiti d'epoca questo film va proprio bene per addolcire il sonno.voto.5. leggi tutto
Ei fu: Corsica, Austerlitz, Elba, Waterloo, Sant’Elena. Queste “riflessioni montate rapsodicamente” che vanno a costituire sjöberghianamente il terzo e il più breve dei comunque non…
Dicono che ognuno di noi ha perlomeno sette sosia di se stesso sparsi per il mondo. Ovviamente con genoma differente, ma con caratteristiche somatiche praticamente analoghe alle nostre, se non per qualche minuscola…
L'argomento, visto alla luce dei suoi differenti aspetti, è affascinante ed ha ispirato numerosi fil. Ne elenco alcuni ma sono tanti di più e forse i migliori mi sfuggono.....
dopo un paio di tentativi di registrazione finalmente sono riuscito a vederlo.Purtroppo.oltre alle belle scenografie ottocentesche e dei bei vestiti d'epoca questo film va proprio bene per addolcire il sonno.voto.5.
Lo scrisse Napoleone Bonaparte nelle sue memorie a Sant Elena. Era certamente in buona fede , e questo è il guaio : purtroppo tutti i dittatori si illudono di essere inviati dal destino per…
VOTO : 6,5.
Un film costruito in maniera abbastanza intelligente che immagina un Napoleone in fuga dalla “prigionia” dell’isola dell’Elba e sostituito da un rozzo impostore a tenergli la parte (in entrambi i ruoli un indicato Ian Holm).
Ma non è poi così difficile fare l’imperatore, quello che conta è l’abito.
Infatti il sostituto…
Progetto originale, fantastoria pura, l'immaginare che Napoleone lasciò un sosia al posto suo a Sant'Elena, per adattarsi ad una vita "comune":la produzione inglese diretta da Alan Taylor,che aveva diretto il piccolo ma molto piaciuto alla critica "Palookaville" trova in Ian Holm un interprete straordinario sia nelle vesti del Corso che in quelli del sosia, e offre momenti divertenti come…
Il film, basato sulla vicenda fantastorica di un personaggio-mito, è simpatico e meno banale di quanto sembri. Napoleone non è morto a S. Elena: al suo posto c’era un mozzo di nave, che lo ha sostituito mentre lui fuggiva per sollevare la Francia contro i Borboni e che poi si è rifiutato di svelare il piano, preferendo il lusso da prigioniero alla libertà da…
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Commenti (2) vedi tutti
A tratti commovente e divertente. Peccato per il ritmo non esaltante e troppi piccoli aspetti, scene e personaggi secondari poco delineati e approfonditi.
commento di bebabi34Voto 5,5. [12.07.2009]
commento di PP