Regia di Stefano Mordini vedi scheda film
Grandi e potenti motori a 12 cilindri, ma montati in una Bianchina nuova di zecca.
RACE FOR GLORY: AUDI vs. LANCIA di Stefano Mordini.
Durante il campionato del mondo di Rally del 1983 vediamo la dura competizione tra i due rivali Roland Gumpert dell’Audi e Cesare Fiorio della Lancia tra strategie e gioco di squadra.
In verità ho poco da dire sul film, anche perché è il film stesso a dire poco. Certo, l’aria di rivalità tra i due dirigenti si sente anche, le corse ci sono e sono girate bene, un paio di trovate narrative sono divertenti e abbastanza intriganti e la premessa che una Lancia a due ruote motrici contro le altre che ne hanno quattro possa avere vantaggi e svantaggi a seconda del circuito è un bel punto di partenza. Daniel Bruhl per quel poco che ha di minutaggio se la cava bene.
I problemi più grossi sono tre: la trama è basilare e incentrata un po’ sulle gare, un po’ sulla scuderia Lancia e un po’ tra i vari personaggi, in particolare su Cesare Fiorio, ma senza raccontare oltre. A momenti sono più interessanti i posteri prima dei crediti. La sceneggiatura purtroppo non approfondisce nessun personaggio, almeno tre volte le vicende che accadono mancano di causa e effetto o si risolvono nel giro di poche parole buttate lì mentre altre vengono sorvolate, i dialoghi non sono tanto memorabili e la retorica del “vincere, vincere, vincere” dopo un po’ rompe le scatole. L’ultimo è Riccardo Scamarcio, ochèi è un attore alla migliore discreto e a volte in parte, ma santiddio! Merluzzo, Ward, Caprio, Ubaldi, ma anche Papi vi prego, doppiatelo!! Non lasciateglielo fare da solo!!!
Insomma, brutto non è, ma è un compitino neutro che rimane lì e piuttosto dimenticabile e noioso, molto inferiore ad un Veloce come il vento, un Rush o un Ferrari.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta