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C'è ancora domani

Regia di Paola Cortellesi vedi scheda film

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La recensione su C'è ancora domani

di Souther78
1 stelle

Propaganda massonica allo stato brado, che consacra la Cortellesi nell’Olimpo del WEF, come certificato dalle compiacenti apologie di tutti i compari, sicofanti e spie del Culto suoi pari. Ridicola la frase in fondo ai titoli di coda: "Le inevitabili emissioni di CO2 sono state azzerate...". RI-DI-CO-LAAAAAA

 

Nella propaganda che monta, fomenta e alimenta ad arte gli isterismi collettivi c’è una gerarchia, peraltro in continua evoluzione. L’altroieri era il femminismo, poi è venuto “il migrante”, poi l’omosessuale, poi il transessuale. A seguire l’IA e l’alieno. Sì, perché come si può ben vedere (non tantissimo in Italia, ma assai più platealmente nel mondo anglosassone), le “femministe”, dopo essere state istituite e scatenate per volere del Culto, sono state poi bellamente scaricate al grido di: “Trans is the new feminism”. L’obiettivo comune a tutte queste paranoie sociali è il celeberrimo divide et impera, e qui ogni scusa è buona: nord contro sud, donne contro uomini, poveri contro ricchi, comunismo contro capitalismo, destra contro sinistra, religione contro ateismo, neri contro bianchi, Milano contro Juventus, poi perfino Apple contro Microsoft, e così via all’infinito.

Peccato, però, che dietro al massone Hitler ci fossero gli stessi che stavano dietro al massone Lenin e al massone Marx. Proprio come oggi, dietro al massone Macron ci sono gli stessi che stanno dietro al Massone Draghi, dietro alla massona Von Der Leyen, al massone Gates, al massone re d’Inghilterra, e così via all’infinito.

Ora sappiamo che la Cortellesi sta nella cricca senza ombra di dubbio. E se non bastasse l’aver aizzato ulteriormente donne contro uomini e osannato la pantomima delle votazioni “democratiche” (cioè l’illusione data in pasto al popolino di poter decidere, mentre non può decidere proprio un cacchio), la frase in fondo ai titoli di testa fa sbellicare dalle risate e fornisce la prova del nove: “Le inevitabili emissioni di CO2 sono state azzerate mediante…”. La CO2, come la signora Cortellesi dovrebbe sapere (e se non sa, si istruisca), è “il gas della vita” e l’effetto serra provocato dalla CO2 è ridicolo sul complesso dei gas serra terrestri, rappresentando lo 0,117% del totale di essi. Oltre il 90% è vapore acqueo (nuvole!). Inoltre, diminuire la CO2 significa danneggiare la vita vegetale, poiché si stima che l’attuale concentrazione di CO2, 400 ppm, sia circa un quinto di quella ideale per il benessere delle piante (2000 ppm). Come ci prendevano per il c… con le elezioni, convincendo le donne che per emanciparsi occorreva essere schiave del lavoro come i loro compagni uomini, istituendo il nazismo e poi fingendo di perseguirlo, ma anche inventando il comunismo e poi fingendo che ci fossero due fronti contrapposti… così oggi ci prendono per il c… preparando e attuando le prossime misure draconiane definitive con la pagliacciata della CO2: più telecamere contro l’inquinamento. Più veicoli elettrici devastanti per l’ambiente contro l’inquinamento. Più ciarpame elettronico contro l’inquinamento. Più potere all’1% di miliardari che da soli in un anno inquinano più del restante 99% della popolazione in tutta la sua vita… contro l’inquinamento!!!

Questa spazzatura propagandista massonica viene all’indomani delle esternazioni pubbliche della regista, a favore dell’indottrinamento sessista e staliniano nelle scuole, contro gli esseri umani di sesso maschile, additati di patriarcalismo. Ovviamente da donne (senza offesa per le donne), che hanno fatto milioni con carriere politiche, attoriali, registiche, nel mondo dello spettacolo, delle arti, della musica, dell’insegnamento. E che ci spiegano come le donne, in Italia, siano infelici, sfruttate e maltrattate. Poi accusano di razzismo quelli che dicono che i costumi islamici collidono con i valori nazionali. Quindi queste “donne”, “intellettuali”, “di sinistra”, macinano milioni, compaiono ovunque su social, media e carta stampata, disprezzano il patriarcato, poi però sono pronte a dare dei razzisti a quelli che contestano culture retrograde che prevedono la poligamia maschile, l’asservimento totale della donna all’uomo, la copertura con velo e l’impossibilità di lavorare, uscire senza accompagnamento maschile, e mostrarsi a volto scoperto. Per accettare lezioni morali da codeste entità, occorre essere dei decerebrati totali. Avendo conservato ancora qualche neurone funzionante, ammetto con entusiasmo di considerare questa accozzaglia di stereotipi e indottrinamenti subliminali per ciò che è, cioè volgare propaganda squadrista, subdola e patetica.

Dal punto di vista strettamente cinematografico, la visione è affaticante: si parte dal bianco e nero quale aspirazione autoriale, che sembrava seppellito con Ettore Scola, e invece… è resuscitato! Evidentemente c’è ancora qualcuno convinto che sia chic e pensa di darsi un contegno con questo espediente.

Fin dal primo dialogo è evidente dove si andrà a parare: gli uomini sono ridotti a macchiette senza cervello, che inseguono palloni come fossero cani. L’unico buono è (ovviamente) uno di colore, che pur non parlando italiano riesce ad accordarsi con una che non parla inglese per compiere un attentato dinamitardo.

La protagonista, che vorrebbe essere modello di virtù, è invece una psicopatica vittimista che, incapace di mollare uno che la maltratta, trama invece per realizzare un attentato dinamitardo, al fine di precludere alla figlia l’amore, e, da ultimo, omette di scappare con un altro (che, in fondo, possiamo dedurre, non potrebbe essere migliore del primo, poiché ciò contraddirebbe la tesi del film che tutti i maschi bianchi etero sono dei mostri dementi), preferendo andare a votare. Quindi, oltre che psicopatica e vittimista, la nostra (“nostra” si fa per dire: tenetevela!) è pure una ingenua, che non ha capito che mentre contro i re si possono fare le rivoluzioni, con le elezioni pilotate non c’è nemmeno questo pericolo, poiché il popolo di decerebrati penserà che basti aspettare qualche anno per liberarsi di un governante pessimo o dittatoriale.

I messaggi didascalici, oltrechè esecrabili per i motivi già visti, sono comunque di parecchio fuori tempo massimo: dal bianco e nero, alla tematica dell’uomo-padrone, a quella del voto femminile… Vengono riproposte oggi per far credere alle masse, già ipnotizzate dai media, che siano problematiche attuali, che votare serva, etc. Ma se serve, perché l’Europa è controllata da una Von Der Leyen che nessuno ha eletto, da un Draghi che nessuno ha eletto, da un Tedros (OMS) che nessuno ha eletto? E perché la Meloni, che è stata eletta, fa le stesse identiche cose di un Draghi o di un Conte (che pure nessuno aveva eletto)?

Scusate: sto divagando. Difficile, però, non farlo, vista la pochezza dell’opera che commento, su cui c’è ben poco da aggiungere alla commiserazione. Fanno compassione tutte le anime belle e pure che portano in palmo di mano questa oscenità, e ci ricordano perché è così facile strumentalizzare i nostri buoni sentimenti. Un consiglio a tutti costoro: anziché farvi addestrare e ammaestrare dall’alto su cosa odiare, amare e credere… provate semplicemente a voler bene a chi vi sta vicino, rifiutare qualsiasi guerra, sopruso e violenza. Vedrete che nessuno, in una società così fatta, interferirà con il vostro benessere. Tantomeno i ricchi massoni psicopatici.

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