Regia di Peter Cattaneo vedi scheda film
Cavallo vincente non si cambia, ma non esageriamo, la stanchezza si fa sentire!!
Siamo lontani da Full Monthy, e la stessa sceneggiatura che cerca di scimmiottarla non è all’altezza, tutto risulta fiacco ed in sottotono, le situazioni ci sarebbero anche, ma la regia è poco stimolante e non ha saputo coglierle al volo. Nella storia stessa ci sono delle ovvietà che non portano acqua al mulino, insomma una cosetta che fa anche sorridere, ma non si ottiene quel perfetto mixer fra dramma sociale ed ironia grottesca, che era l’arma vincente dell’operazione precedente. Io penso che venendo a mancare un produttore come Pasolini, ispiratore da non sottovalutare, l’operazione ne ha risentito molto .
Due ladruncoli da poco vengono sbattuti in prigione dopo una rapina balorda. Qui si adattano a vivere prestandosi anche a mettere in scena una commedia musicale, correndo sul filo che il direttore è amante del genere. La scelta però è fatta principalmente sul fatto che recitando ci si può avvicinare ad una strada che porta alla fuga.
Attore di prestigio, che qui affronta un personaggio ironico fuori dal comune, l'impegno c'è ma è il contesto che non è giusto
Attore ottimo, che ha saputo costruire il suo ruolo molto bene e riesce a prendere quella goccia di commozione che porta con sé
Ruolo troppo romanticheggiante che stride non poco nel contesto della storia
Lo abbiamo visto in diverse commedia discrete inglesi, spesso sul tono brillante ed ironico, qui si presta ad un ruolo non scritto bene, e poco equilibrato fra ironico e sentimentale
Sembra un po’ annoiato ed ha perso completamente la verve che aveva dimostrato nell’operazione precedente
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