Regia di Massimiliano Bruno, Edoardo Leo vedi scheda film
Quattro episodi di vita vissuta ambientati durante quattro festività dell'anno: Natale, Ferragosto, primo maggio e halloween. Un anziano chiede un rene a uno dei tre figli, ma nessuno si fa avanti per primo; un imprenditore viene preso in ostaggio da un ex dipendente; una coppia borghese si confronta con una coppia burina per via di un incidente occorso ai figli di entrambe le coppie; un riccone assolda un vecchio conoscente come mago per una festa di compleanno, con l'intendo di umiliarlo.
L'unica domanda sensata che potrebbe venire dopo aver visto I peggiori giorni è: ma quale sarebbe la differenza da I migliori giorni, commedia suddivisa in quattro episodi ambientati durante altrettante festività dell'anno e uscita pochi mesi prima di questa? O, per essere più chiari: perché quei giorni erano migliori e questi peggiori? Se i titoli delle due opere sembrano meri pretesti neppure tanto elaborati, comunque, i film di per sé qualche cosina da dire ce l'hanno. Anche in questa occasione i due registi, sceneggiatori e interpreti Edoardo Leo e Massimiliano Bruno cercano infatti di inserire il dito nella piaga, anzi nelle piaghe della contemporanea società, colpendo di tanto in tanto nel segno. Ma le due ore tonde di visione – una durata effettivamente impegnativa – vivono per lo più di situazioni pop un filo stereotipate (il padre che chiede ai figli di donargli un organo; l'incontro-scontro tra la coppia borghese beneducata e quella di burini decerebrati), di personaggi talvolta barzellettistici, poco approfonditi caratterialmente e di dialoghi non sempre eccelsi. Ai copioni dei quattro episodi hanno contribuito, oltre ai già citati Leo e Bruno, Herbert Simone Paragnani, Salvatore Fazio, Gianni Corsi, Andrea Bassi, Beatrice Campagna e Marco Bonini; nel cast non mancano i nomi degni di rilievo: Giovanni Storti, Giuseppe Battiston, Claudia Pandolfi, Rocco Papaleo, Fabrizio Bentivoglio, Anna Foglietta, Ricky Memhis, Renato Carpentieri, Neri Marcorè, Massimo Wertmuller. 3/10.
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