Quando il figlioletto Minato inizia a comportarsi in maniera strana, Saori percepisce che c'è qualcosa di profondo che non va. Dopo aver scoperto che è un insegnante a essere responsabile per questo trauma, si precipita a scuola pretendendo di sapere cosa stia succedendo. Man mano che la storia si svolge attraverso gli occhi della madre, dell'insegnante e del bambino, la verità emerge gradualmente
Bella recitazione ma di una lunghezza spropositata....non pensavo solo che queste tendenze sessuali moderne fossero applicate su bambini di dieci anni...ma mi sbagliavo...certo in maniera cammuffata e favolistica.
Ennesima propaganda lgbqt, ancor più meschina in quanto rivolta ai bambini. Bello sapere che la massoneria pedosatanista ha ormai attecchito pure nella cinematografia giapponese! Del resto chi non sa quanti $$$ fa girare il carrozzone lgbqt farebbe bene a staccarsi dallo schermo e farsi due letture serie una volta nella vita.
Un film bello ed essenziale, a tratti quasi crudo nel raccontare il bello ed il brutto dell'infanzia, del rapporto tra genitori e figli e di questi ultimi con i maestri, con uno sviluppo tripartito che permette di seguire diversi punti di vista e prospettive di una stessa vicenda
Un film notevole sulla transizione dall'infanzia alla preadolescenza e su come gli adulti, pensando di fare il bene dei loro figli/alunni, spesso ne complichino l'esistenza. Da notare la struttura della pellicola, giocata su molteplici piani prospettici, a scatole cinesi.
Kore'eda, un autore di cui ci si fida sempre, anche quando sembra voglia ingannarci possiamo stare tranquilli, il passaggio artistico che ci offre è sempre finalizzato ad una geniale meraviglia. Un cinema genuino come pochi, oggi
Bello, costruito in maniera intrigante, svelando poco alla volta i fatti e le tematiche. Restano comunque alcune zone d'ombra, volute, finale compreso. Voto: 4 stelle e mezza (2024)
Un'opera intima e toccante, in grado sia di tenere avvinta l'attenzione sia di coinvolgere emotivamente il pubblico con delicatezza e sentimenti genuini, il tutto rafforzato da un cast magnifico, specialmente i due bambini protagonisti, e dalle Musiche penetranti del compianto Sakamoto Ryuichi.
Un Gioiellino da rivedere al più presto!
se un bambino ammette di aver detto una bugia, magari anche l'adulto lo ammetterà con stupefacente innocente facilità e forse tutto potrà essere rimesso in carreggiata.
grande HIROKAZU KORE-EDA che gran regalo che ci hai fatto
È un Koreeda palesemente in forma quello di "The monster", un film che tratta con estrema delicatezza temi scottanti come quelli che riguardano l'essere bambini in un contesto che produce cattiveria e fare il maestro tra bambini problematici. Si scoprono le carte poco alla volta e mai del tutto. Lasciando che la loro complessità rimanga immutata.
La verità non è mai una sola, come ci piacerebbe credere per sentirci in qualche modo rassicurati/protetti. Soprattutto, prima di appioppare sentenze, occorrerebbe avere un quadro definito/completo della situazione, un punctum difficile da ottenere nel momento in cui giudicare è mille volte più facile che provare a comprendere e ogni macchia/idea originale –… leggi tutto
Reduce da Godzilla minus one, ho deciso di avventurarmi con un altro film giapponese recentissimo. Niente di più sbagliato: lì si celebravano i valori umani veri e autentici, mentre qui si celebra l'ideologia distopica del WEF.
Non è una riflessione sul rapporto genitori/figli, ma semplicemente l'ennesimo carrozzone per adescare i new woke e l'ideologia… leggi tutto
La delicatezza e, in qualche modo, l'incanto di certo Cinema orientale nel trattare argomenti difficili e definitivi, hanno una misura che noi occidentali raramente sappiamo ottenere. Koreeda ci consegna questo film "laterale", che sfugge la materia di cui tratta, (il trasporto omosessuale), proponendocela in modo meno diretto, quasi favolistico, e centrando in pieno l'obbiettivo, almeno in…
Reduce da Godzilla minus one, ho deciso di avventurarmi con un altro film giapponese recentissimo. Niente di più sbagliato: lì si celebravano i valori umani veri e autentici, mentre qui si celebra l'ideologia distopica del WEF.
Non è una riflessione sul rapporto genitori/figli, ma semplicemente l'ennesimo carrozzone per adescare i new woke e l'ideologia…
L'infanzia è un'età bella e difficile allo stesso tempo, come se fosse impossibile godere del piacere del disincanto senza pagare pegno con una serie di problematiche esistenziali nel rapporto con i propri coetanei, dal bullismo alla presenza di genitori iperprotettivi ( o all'opposto assenti) e insegnanti non sempre all'altezza del loro compito. Questa delicata (ma anche per certi…
Basta guardare il podio per accorgersi di come, in un modo o nell’altro, nelle sale sembrino funzionare solo l’usato sicuro o i soliti nomi (e neanche sempre, come nel caso di The Crow - Il corvo). La serie…
Un film di notevole spessore sul tremenedo periodo di transizione tra l'infanzia e la preadolescenza (i protagonisti sono due bambini di quinta elementare) e su come gli adulti spesso sbaglino ad approcciarli, convinti di fare il loro bene. Malgrado il titolo, nessuno è completamente innocente in questa pellicola, a cominciare dal bambino al centro della storia, che si trova suo malgrado…
È ormai da qualche anno che la stella di Tim Burton sta lentamente tramontando, e in un certo senso lo conferma anche l’esordio di Beetlejuice Beetlejuice. Non che il botteghino sia pessimo in assoluto,…
Si sa, i bambini sono immuni alla critica cinematografica. Nonostante le recensioni generalmente tiepide, Cattivissimo me 4 continua imperterrito a racimolare i suoi milioni. Siamo alla seconda settimana e il film di…
Kore'eda porta avanti il lascito di Rashomon del maestro Kurosawa - presente anche in the last duel di Ridley Scott - ossia: non esistono verità, ma solo immagini falsate. "Chi è il mostro?" ripetono morbosamente i personaggi di questa vicenda intricata, in bilico tra la detective story e il film sentimentale. E se il mostro non fosse un singolo ma un intero Macrocosmo - quello…
CIAK MI GIRANO LE CRITICHE DI DIOMEDE917: L’INNOCENZA
A più di un anno di ritardo dall’edizione del Festival di Cannes che gli ha conferito il premio della migliore sceneggiatura (meritatissimo) e con un titolo italiano che si allontana in modo deciso e fuorviante dal Monster originario, arriva nelle nostre sale un vero e proprio capolavoro di poesia e amore firmato dal…
Sommando il totale dei dati del giorno d’uscita e delle anteprime Cattivissimo me 4 supera i 6 milioni di euro su 590 sale e raggiunge istantaneamente la vetta della classifica. Il risultato è ottimo…
La verità non è mai una sola, come ci piacerebbe credere per sentirci in qualche modo rassicurati/protetti. Soprattutto, prima di appioppare sentenze, occorrerebbe avere un quadro definito/completo della situazione, un punctum difficile da ottenere nel momento in cui giudicare è mille volte più facile che provare a comprendere e ogni macchia/idea originale –…
È arrivato il momento di Cattivissimo me 4. Il nuovo film distribuito da Universal arriva nel mastodontico numero di 1103 sale e sarà senza ombra di dubbio il prossimo primo in classifica, anche…
una frase buttata lì mentre madre e figli stanno guardando un palazzo che brucia: "se si mette ilo cervello di un maiale in un uomo, si è ancora un uomo o si è un animale?"... la madre risponde rispponde distrattamente non prendendo sul serio quella domanda, credendo in uno scherzo.
dal giorno dopo però il figlio comincia a comportarsi sempre più stranamente,…
Salvo rare eccezioni, per i "film evento", di cui l'esempio attuale è certamente "Oppenheimer", buona parte del pubblico, segnatamente quello giovane, ha perso negli ultimi anni l'interesse di andare a vedere i…
FESTIVAL DI CANNES 76 - CONCORSO - PREMIO ALLA MIGLIOR SCENEGGIATURA A SAKAMOTO YUJI
Troppo facile gridale al mostro ed emettere sentenze di colpevolezza!
Lo capirà, ma sempre troppo tardi, anche una madre vedova preoccupata per la sorte del proprio figlio unico.
Poco dopo lo scoppio di un incendio nelle vicinanze del quartiere in cui abita, il giovane Minato inizia a manifestare…
76° FESTIVAL DI CANNES 2023- IN CONCORSO
Una madre rimasta vedova e sola a crescere un figlio, Mugino, con problemi a scuola che lo portano ad adottare comportamenti autolesionistici che preoccupano. Individuata la causa del malessere nei metodi violenti e umilianti di un insegnante, il professor Hori, che avrebbe malmenato il ragazzino e lo avrebbe definito un mostro a cui era…
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook, ma c'è un nick con lo stesso indirizzo email: abbiamo mandato un memo con i dati per fare login. Puoi collegare il tuo nick FilmTv.it col profilo Facebook dalla tua home page personale.
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook? Vuoi registrarti ora? Ci vorranno pochi istanti. Ok
Commenti (12) vedi tutti
Bella recitazione ma di una lunghezza spropositata....non pensavo solo che queste tendenze sessuali moderne fossero applicate su bambini di dieci anni...ma mi sbagliavo...certo in maniera cammuffata e favolistica.
commento di ezioEnnesima propaganda lgbqt, ancor più meschina in quanto rivolta ai bambini. Bello sapere che la massoneria pedosatanista ha ormai attecchito pure nella cinematografia giapponese! Del resto chi non sa quanti $$$ fa girare il carrozzone lgbqt farebbe bene a staccarsi dallo schermo e farsi due letture serie una volta nella vita.
leggi la recensione completa di Souther78Senza lode ne infamia.
commento di gruvierazUn film bello ed essenziale, a tratti quasi crudo nel raccontare il bello ed il brutto dell'infanzia, del rapporto tra genitori e figli e di questi ultimi con i maestri, con uno sviluppo tripartito che permette di seguire diversi punti di vista e prospettive di una stessa vicenda
leggi la recensione completa di galavernaUn film notevole sulla transizione dall'infanzia alla preadolescenza e su come gli adulti, pensando di fare il bene dei loro figli/alunni, spesso ne complichino l'esistenza. Da notare la struttura della pellicola, giocata su molteplici piani prospettici, a scatole cinesi.
leggi la recensione completa di SpringwindKore'eda, un autore di cui ci si fida sempre, anche quando sembra voglia ingannarci possiamo stare tranquilli, il passaggio artistico che ci offre è sempre finalizzato ad una geniale meraviglia. Un cinema genuino come pochi, oggi
commento di monsieur opalBello, costruito in maniera intrigante, svelando poco alla volta i fatti e le tematiche. Restano comunque alcune zone d'ombra, volute, finale compreso. Voto: 4 stelle e mezza (2024)
commento di robynestaIntelligenza, capacità, eleganza, garbo e discrezione, tutte qualità riunite in un unico regista per un'opera particolare.
commento di pippusUn'opera intima e toccante, in grado sia di tenere avvinta l'attenzione sia di coinvolgere emotivamente il pubblico con delicatezza e sentimenti genuini, il tutto rafforzato da un cast magnifico, specialmente i due bambini protagonisti, e dalle Musiche penetranti del compianto Sakamoto Ryuichi. Un Gioiellino da rivedere al più presto!
commento di DeathCrossse un bambino ammette di aver detto una bugia, magari anche l'adulto lo ammetterà con stupefacente innocente facilità e forse tutto potrà essere rimesso in carreggiata. grande HIROKAZU KORE-EDA che gran regalo che ci hai fatto
leggi la recensione completa di zombiÈ un Koreeda palesemente in forma quello di "The monster", un film che tratta con estrema delicatezza temi scottanti come quelli che riguardano l'essere bambini in un contesto che produce cattiveria e fare il maestro tra bambini problematici. Si scoprono le carte poco alla volta e mai del tutto. Lasciando che la loro complessità rimanga immutata.
commento di Peppe ComuneGran film. Argomento delicato trattato con dolcezza e rispetto. 2 film in uno. Andrebbe fatto vedere nelle scuole
commento di Ottiperotti