Nick Spitz è un ex agente di polizia di New York e sua moglie Audrey un'ex parrucchiera che si sono riciclati come investigatori.
Quando il loro amico Maharajah viene rapito durante le nozze, i due si sposteranno a Parigi per indagare e combinare una marea di guai in ordine crescente di pericolosità.
Da un pezzo non si sa più cosa sia rimasto del James Vanderbilt sceneggiatore di film come Zodiac, si capisce invece bene come si sia venduto al business fine a sé stesso. Già il primo film cercava, con risultati opinabili, di utilizzare la coppia Sandler - Aniston per creare una moderna versione di Cuore e batticuore in salsa fracassona. Ma questo secondo capitolo dà il colpo di grazia al progetto, e ne rivela l'assoluta inutilità.
Un cast internazionale usato male, e messo - peccaminosamente - all'ombra dei due attori americani. Sì, vedere la stupenda Mélanie Laurent doppiata in un franzoso à la Clouseau e il bravissimo Dany Boon costretto a fare battute tipo "mi metta la mano in tasca" fa dolere il cuore.
Oramai lo sanno anche i bambini che attori sopra le righe e colpi di scena improbabili a nastro non fanno ridere ma la comicità americana si ostina nell'esibizione orgogliosa, e capziosa, dell'encefalogramma piatto.
Trascurabilissimo.
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