La madre è morta e il padre, pomposamente ribattezzato Prof. K vorrebbe che suo figlio, dotato di un talento musicale eccezionale, lo stupisse con effetti speciali. Ma Jurij, dopo averne subite di ogni, al primo appuntamento importante oppone un netto rifiuto. Risultato: il padre lo abbandona. Il ragazzo viene ritrovato in pieno stato autistico, almeno così pensano all'orfanotrofio dove viene accolto. In realtà il piccolo genio è cieco, e forse neanche sente e può parlare. Solo la natura, si convince la psicoterapeuta, potrebbe aiutarlo a uscire dal coma psicologico in cui è immerso.
Note
Ci sarebbe voluto un Tarkovskij o, volando più basso, solo qualche "poetismo" in meno. Quanto allo stile, siamo in zona Tv.
Un film denso eppur leggero come la pioggia che spesso bagna i protagonisti, che parla dell'amore e dei diversi modi di amare, insegnandoci che non è necessario dare per ricevere: si può voler bene ad una persona senza chiedere nulla in cambio.
Film inconsueto probabilmente come Tema trattato pero' bene Recitato,di difficilissima reperibilita' ma non mi ha appassionato e per dirla tutta risulta spesso soporifero e mai almeno sufficientemente fruibile.voto.1.
XXXI° Giffoni Film Festival 2001 (Giuria intern. 300 ragazzi tra 8 e 14 anni):
BRONZE GRYPHON AWARD: "FREE TO FLY" SECTION
GRYPHON AWARD:BEST ACTOR A LOADING ROLE
PREMIO CINEMAVVENIRE: BEST FILM
“Pensiamo che il film JURIJ esprima contenuti profondi e complessi, quali il rapporto col mondo esterno e l'affermazione di se stessi da parte di un talento… leggi tutto
L’orgoglio, si sa, ne ha rovinati più lui del petrolio. Il piccolo Jurij, protagonista di questa ambiziosa quanto velleitaria pellicola (la seconda del romano Stefano Gabrini, dopo “Il gioco delle ombre”), consciamente non sa neppure quanto è alto, figuriamoci se riesce a riconoscere le emozioni. La madre è morta e il padre, pomposamente ribattezzato Prof. K (ma Kafka, ahinoi, è… leggi tutto
XXXI° Giffoni Film Festival 2001 (Giuria intern. 300 ragazzi tra 8 e 14 anni):
BRONZE GRYPHON AWARD: "FREE TO FLY" SECTION
GRYPHON AWARD:BEST ACTOR A LOADING ROLE
PREMIO CINEMAVVENIRE: BEST FILM
“Pensiamo che il film JURIJ esprima contenuti profondi e complessi, quali il rapporto col mondo esterno e l'affermazione di se stessi da parte di un talento…
L’orgoglio, si sa, ne ha rovinati più lui del petrolio. Il piccolo Jurij, protagonista di questa ambiziosa quanto velleitaria pellicola (la seconda del romano Stefano Gabrini, dopo “Il gioco delle ombre”), consciamente non sa neppure quanto è alto, figuriamoci se riesce a riconoscere le emozioni. La madre è morta e il padre, pomposamente ribattezzato Prof. K (ma Kafka, ahinoi, è…
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Commenti (2) vedi tutti
Un film denso eppur leggero come la pioggia che spesso bagna i protagonisti, che parla dell'amore e dei diversi modi di amare, insegnandoci che non è necessario dare per ricevere: si può voler bene ad una persona senza chiedere nulla in cambio.
leggi la recensione completa di Utente rimosso (wandering)Film inconsueto probabilmente come Tema trattato pero' bene Recitato,di difficilissima reperibilita' ma non mi ha appassionato e per dirla tutta risulta spesso soporifero e mai almeno sufficientemente fruibile.voto.1.
commento di chribio1