Jojo, candido contadino di un piccolo borgo francese, vive in un podere chiamato Paradiso in compagnia della sgradevole, malevola e acida Lulu, con la quale è infelicemente sposato. Ognuno dei due pensa di eliminare l'altro: l'impresa riesce a Jojo, che ha la provvida accortezza di assicurarsi - con l'inganno - l'assistenza di un celebre penalista...
Note
Con questo film, Becker ("L'estate assassina", "I ragazzi del Marais") rende omaggio a un certo cinema popolare francese del passato - compreso quello del padre Jacques - ispirandosi a un capolavoro della commedia nera: "Ho ucciso mia moglie" (1951), diretto da Sacha Guitry e interpretato magnificamente da Michel Simon. Nonostante le buone intenzioni, però, la messa in scena è senza sorprese: un innocuo bozzetto che richiama i colori pastello e le linee elementari di un disegnino della domenica. La vena rurale, provinciale e naturalista del regista irrora un film desueto e anacronistico. Pur nelle libertà del remake, Becker fima una fotocopia sbiadita, inverosimile, con una perfidia troppo sommessa. Abbastanza bravi gli attori, che fanno di tutto per mantenere in piedi la baracca.
Se non ricordo male quando 20 anni fa uscì al cinema lo vedemmo in tanti! Ora che è su Netflix non lo ha vede nessuno? Eppure, pur facendo rimpiangere l'originale di Sacha Guitry, si vede senza mai guardare l'orologio o, come succede adesso con i nuovi telecomandi, senza mai andare avanti saltando pezzi e non è poco... perciò sufficienza piena!
Fa sorridere mantenendo l’impronta tipica della commedia francese. Ma… fa sorridere, non ridere! Troppo burattinesche le caratterizzazioni di Jojo sempliciotto, di Lulu perfida ubriacona e, soprattutto, del guascone avvocato Jacquard. Da vedere con il cervello in stand-by. Voto 6
Quando ho scoperto il sito di FilmTV ha pensato che si trattasse di un'ottima idea. Un modo per comunicare impressioni sui film, per fare "critica" fuori e indipendentemente dai circuiti della promozione. Un modo anche per dirsi, fra spettatori, da utente ad utente del cinema, cose utili, darsi dritte su cosa andare a vedere. Bene in quest'ottica avverto l'esigenza di sconsigliare la visione di… leggi tutto
Con questo film Jean Becker (“L’estate assassina”, “I ragazzi del Marais”) rende omaggio a certo cinema popolare francese del passato e al cinema del padre. Si ispira a un capolavoro della commedia nera, “Ho ucciso mia moglie”, diretto nel 1951 da Sacha Guitry e interpretato magnificamente da Michel Simon, con un copione e una messa in scena senza sorprese, con i colori pastello e… leggi tutto
UN CRIME AU PARADIS
Non ci ha convinto questa commedia di Jean Becker. Alcuni tocchi pretenziosamente noir non riescono a sollevarla da un tono piuttosto dimesso a cui viene condannata da un sapore strapaesano e da una comicità rurale che suonano un po’ fessi, con quella loro intonazione che vorrebbe forse essere di altri tempi, ma che invece sembra riecheggiare il falso mondo…
Quando ho scoperto il sito di FilmTV ha pensato che si trattasse di un'ottima idea. Un modo per comunicare impressioni sui film, per fare "critica" fuori e indipendentemente dai circuiti della promozione. Un modo anche per dirsi, fra spettatori, da utente ad utente del cinema, cose utili, darsi dritte su cosa andare a vedere. Bene in quest'ottica avverto l'esigenza di sconsigliare la visione di…
Con questo film Jean Becker (“L’estate assassina”, “I ragazzi del Marais”) rende omaggio a certo cinema popolare francese del passato e al cinema del padre. Si ispira a un capolavoro della commedia nera, “Ho ucciso mia moglie”, diretto nel 1951 da Sacha Guitry e interpretato magnificamente da Michel Simon, con un copione e una messa in scena senza sorprese, con i colori pastello e…
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook, ma c'è un nick con lo stesso indirizzo email: abbiamo mandato un memo con i dati per fare login. Puoi collegare il tuo nick FilmTv.it col profilo Facebook dalla tua home page personale.
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook? Vuoi registrarti ora? Ci vorranno pochi istanti. Ok
Commenti (2) vedi tutti
Se non ricordo male quando 20 anni fa uscì al cinema lo vedemmo in tanti! Ora che è su Netflix non lo ha vede nessuno? Eppure, pur facendo rimpiangere l'originale di Sacha Guitry, si vede senza mai guardare l'orologio o, come succede adesso con i nuovi telecomandi, senza mai andare avanti saltando pezzi e non è poco... perciò sufficienza piena!
commento di marco biFa sorridere mantenendo l’impronta tipica della commedia francese. Ma… fa sorridere, non ridere! Troppo burattinesche le caratterizzazioni di Jojo sempliciotto, di Lulu perfida ubriacona e, soprattutto, del guascone avvocato Jacquard. Da vedere con il cervello in stand-by. Voto 6
commento di francaraccio