Regia di Mira Nair vedi scheda film
Matrimonio con i crampi in salsa bollywoodiana.Di matrimoni con i crampi trabocca la cinematografia hollywoodiana e a vedere questo film ha molto di hollywoodiano nella sua costruzione.E'però bollywoodiano nella confezione,nei costumi,nel modo di recitare con questi vivacissimi attori che gesticolano come portuali al lavoro.Per il resto è il solito calderone di amici e fidanzati con i guai,microstorie frammentate che si perdono in mille rivoli,parentesi di pentimento da parte degli uomini,tradimenti veri o presunti,un pout pourri che dopo un po'sfianca lo spettatore,anche quello più volenteroso(anche perchè con i nomi dei personaggi non è così facile orizzontarsi),un delirio di colori accesissimi e un fiume in piena di chiacchiere senza requie.Però non sarebbe giusto giudicarlo male solo per questo.Perchè alcune parti sono realmente divertenti,alcune fanno pensare ad Altman pur non avendone il rigore e il nitore stilistico e in fondo l'occhio viene appagato.Sinceramente non so come spiegare il Leone d'oro vinto a Venezia,assegnato da Nanni Moretti se non sbaglio,uomo di gran fiuto nel scegliere i film da commercializzare ma che qui forse si è lasciato fuorviare.Un pensiero cattivo:può esistere il reato di premio di scambio?Mi spiego:quando uscì al cinema Salaam Bombay tutti a urlare(anche giustamente) alla new sensation neorealista indiana ma a parte una camera d'or a Cannes il carniere rimase vuoto di premi.E se il cinema occidentale,Venezia in questo caso, seppur dopo tanti anni si fosse voluta togliere un peso dando un premio di riparazione?A pensar male non è sempre peccato....
la narrazione si perde in molte microstorie e spesso non è facile orizzontarsi
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