Regia di Abel Ferrara vedi scheda film
VOTO : 6,5.
Ferrara, autore che non cerca per principio strade facili e che, a volte, per questo cade anche in errore, sviluppa un film non del tutto convincente, ma che si avvale di un punto di partenza (questo notevole in tutti i sensi), ed una prospettiva complessiva, davvero riuscita.
Il Natale è alle porte, la città è pronta per tutti i festeggiamenti che il rito richiede, vediamo una famiglia pronta per seguire la prassi che in tutto il mondo è abitudine collaudata (si comprano i regali, si gentili con tutti), ma poi, c’è un poi assolutamente interessante.
Il padre e la madre vanno a lavoro che per loro consiste nella preparazione e nello spaccio di droga, attività che per loro è talmente abitudinaria da risultare la cosa più normale di tutte.
Le due realtà sono così distanti che vederle accorpate non può che destare l’attenzione.
Purtroppo, poi, c’è anche un però che contamina il risultato finale per colpa di risvolti e sviluppi della storia che non convincono del tutto.
Così un’idea fulminante perde in parte di mordente, ma è impossibile dimenticarsi di un’inpostazione assolutamente vincente.
Peccato perché con un paio di idee migliori sarei adesso a parlare di capolavoro
VOTO : 6,5.
Idea originale e partenza da brivido, poi perde un pò la bussola, ma nel complesso rimane una regia abbastanza interessante.
VOTO : 6+.
Prova più che onesta.
VOTO : 6,5.
Piuttosto convincente.
VOTO : 6++.
Bravino.
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