Regia di Abel Ferrara vedi scheda film
una discesa agl'inferi per una tranquilla famigliuola di spacciatori a new york.
seguiamo la giornata di mamma e papà in giro per manhattan alla ricerca del regalo per la figlioletta che desidera a tutti i costi una party girl, un bambolone mostruoso quasi più alto della bambina.
assistiamo all'assalto di una bambola di due assatanate madri di famiglie che se non era per l'intervento della responsabile di reparto si sarebbero prese a calci in bocca. non contenta la poveretta deve soccombere anche alle insistenze del nosatro protagonista che non accetta un no dalla commessa e tira fuori un rotolo di dollari. la donna scuote la testa e lo consiglia sull'unica cosa da farsi... mettere il nome in una lista e attendere dopo le festività.
la sera terminate le incombenze natalizie di qualsiasi famiglia, i due partono e si dirigono in un appartamento fuori manhattan e comincia il loro lavoro. fare le dosi di droga. il loro lavoro viene seguito e filmato con dovizia e intanto i tre uomini più la donna discutono del più e del meno inerente le difficoltà del loro "mestiere" che di giorno in giorno si affacciano.
intanto di fuori clienti aspettano il pusher che aspetta le dosi.
come in una famiglia dove la moglie dice al marito di mandare affanculo questo o fare le scarpe all'altro in ufficio, qui la moglie avverte l'adorato marito di non fidarsi più del tale e di farsi rispettare in quanto boss.
rapito da una strana banda di negri, alla moglie viene chiesto di raccogliere molti soldi. l'uomo che tiene i contatti con la donna è una sorta di angelo caduto che vuole sapere perchè si è messa con un uomo come quello, che spaccia droga ai bambini.
raccolti tutti i soldi che poteva dalla comunità dominicana, la moglie riesce a riportare a casa il marito e a festeggiare la mattina del natale con la figlia che scarta i regali.
provati dall'esperienza, ma cercando di avere un comportamento normale per la figlia, i due vengono messi davanti ai dubbi che le minacce dell'uomo ha fatto.
non possono e non vogliono perdere il lusso e i privilegi raggiunti, ma l'unica cosa che sanno e riescono a fare è spacciare.
alla stregua di un dirigente delle vendite di una qualsiasi ditta che viene licenziato il giorno della vigilia, l'uomo chiede alla moglie cosa fare e la moglie tace dubbiosa, fino a quando alla tv vedono un servizio al telegiornale su di un gruppo di poliziotti corrotti arrestati per traffici illeciti, corruzione e violenza.
li ritroviamo festeggiare ad un party. giustizia è fatta da parte dei suoi uomini che gli mostrano la tesata mozzata di uno di quei ricattatori e la vita può continuare serena. daltronde la vita è meravigliosa.
una matrona, in una casa di donne, dove i problemi deve risolverli lei. decisa e schietta, non vuole perdere quello che ha e vuole mantenere la posizione. un viso tagliente, tratti a volte violenti col contrasto dei capelli biondi, gli occhi bistrati di nero e le labbra rosse, riesce fin a confondere il poliziotto corrotto che vuole sapere il perchè di quella vita.
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