Regia di Leonardo Pieraccioni vedi scheda film
Non mi vergogno di dire che a me Ceccherini piace e diverte come attore. Gli esterofili che amano solo i film d'autore statuinitensi forse non capiranno le sue doti, ma è un comico naturale e in questo film si nota più che mai la sua bravura, grazie all'aiuto di un copione una volta tanto decente, ovverosia ben scritto e ricco di battutine simpatiche.
A mio avviso è uno dei migliori film di Pieraccioni sotto molti punti di vista.
La trama forse non è molto originale - due fratelli che non si conoscono neppure, si ritrovano a dover dividere un'ereditàdi 250 milioni, ma familiarizzano presto nonostante siano opposti in tutto - però il duetto Pieraccioni-Ceccherini funziona alla grande rivelandosi irresistibile.
Ottima la messa in scena e le interpretazioni. I personaggi sono ben congegnati ed esilaranti.
Il ritmo è costante, alcune sequenze indimenticabili (Melchiorre che va in chiesa solo per rubare mentre il fratello si illude che abbia una coscienza è il top!) e i dialoghi efficaci - alcuni mi hanno fatto morire dalle risate, lo confesso!
Un'opera in definitiva spassosa, irriverente e godibile con i suoi sprazzi di cinismo puro e voluto, che alla fine però, sfociano in un epilogo carino e a favore dei buoni sentimenti.
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