Regia di Philip Yung vedi scheda film
FAR EAST FESTIVAL 25 - CONCORSO
Al Far East Festival nr. 25, uno spettacolare thriller ad elevato budget. Where the wind blows, permette al bravo regista Philip Yung di tratteggiare l’ irresistibile parabola di carriera intrapresa da due carismatici rappresentati della legge hongkonghesi permettendo loro di prevaricare la corruzione dilagante divenendone i garanti ed i più incalliti beneficiari. Tutto questo senza farsi sottomettere o anche solo condizionare dalle pretese di una criminalità organizzata comunque piegata al volere dei due.
Nel ruolo dei due carismatici protagonisti, le scelte di due massime star del calibro di Tony Leung Chiu-wai e Aaron Kwok appaiono necessarie e decisamente pertinenti per rendere essenziali i sottofondi e le sfumature caratteriali di due uomini di potere destinati al comando di una metropoli sempre al limite tra legalità e corruzione.
LA TRAMA:
Fino dalla giovinezza i due carismatici Lui Lok (Aarin Kwok) e Nam Kong (Tony Leung Chiu-wai) si fanno coinvolgere dalla corruzione che vige nei reparti di polizia nelle strade cittadine.
Il primo con fastidio, il secondo senza porsi alcun problema, divengono poco per volta i promotori di un giro di tangenti, ed insieme i principali avversari delle triadi a capo dello spaccio di stupefacenti, dando vita ad un sistema di illegalità controllata che li pone ai vertici del sistema di comando delle forze dell’ordine.
Lui sposerà la bella figlia di un magnate, che diverrà la sua principale garante del sistema di corruzione, mentre l’astuto Nam si farà tutto da solo, fino ad affrontare i potenti signori della droga, che metteranno fine al potere incontrastato dei due a partire dagli anni Settanta.
Concepito per stupire, grazie a scene corali e di massa che ricordano un musical ad alto budget, Where the wind blows consente al regista e sceneggiatore Philip Yung di dare sfoggio a tutto il proprio carisma di cineasta completo ed estroso, in grado di destreggiarsi narrativamente con una storia complessa che richiede ricostruzioni minuziose e particolareggiate e un estro direttivo di indubbio piglio.
Ne scaturisce un’epopea in costume davvero complessa ma totalmente appassionante, su cui fa perno la scelta dei due divi di primo rango, abili a disegnare l’uno (Know) un personaggio eccentrico ed ingenuo che tuttavia agisce forte della propria convinta esuberanza sopra le righe, mentre l’altro (Leung) la tipica figura del dritto e dello smaliziato, in grado di farla franca col sangue freddo che lo guida senza passi falsi lungo tutta la sua irresistibile ascesa verso il comando.
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