Regia di Roxanne Benjamin vedi scheda film
Lo scarso livello dei film horror destinati a raggiungere le piattaforme di streaming prosegue anche nel 2023. Il monopolio della Blumhouse resta evidente, nonostante la qualità dei suoi prodotti sia costantemente in calo. Stavolta dirige Roxanne Benjamin: una regista, in tal caso, in grado di rendere una vera tortura l'esperienza di visione.
Parafrasando il titolo, c'è qualcosa di sbagliato, è vero. Ma non sono i due poveri bambini protagonisti, piuttosto Jason Blum che, imperterrito, continua a finanziare e promuovere sciocchezze come questa. A dir la verità non è l'unico, visto che Blum è sostenuto, in parte, da altri nove (!) coproduttori. E dire che siamo dalle parti opposte del kolossal, essendo il solito filmino girato a mano, magari con una fotocamera, pieno di dialoghi inconcludenti e con attori da buona la prima (ad esclusione di Amanda Crew, ottima interprete già intravista in Isabelle - L'ultima evocazione). Dirige Roxanne Benjamin, produttrice convertita alla regia nel 2019 (Body at Brighton Rock), dopo aver girato diversi corti, segmenti di film antologici (Southbound - Autostrada per l'inferno, XX - Donne da morire) ed episodi di serie TV (Creepshow). I sei attori coinvolti sono due coppie di adulti con due bambini al seguito, i quali non trovano nulla di meglio da fare che isolarsi in una baita sperduta. Dopo una passeggiata in una foresta e la visita a una strana miniera abbandonata, inizia un profluvio di chiacchere con focus sui soliti problemi coniugali, tipo un tentativo di una delle due coppie di fare sesso a quattro (a chi mai potrà interessare?) o la difficoltà di avere figli per l'altra. Dopo mezz'ora di questo strazio, le cose proseguono ancora peggio. La cinematografia è qualcosa di rivoltante (con riprese manuali, simili al "found footage"), il montaggio ridotto ai minimi termini (lunghi piano sequenza, tradiscono le intenzioni di velocizzare le riprese). I due bambini, lasciati dai genitori in affidamento alla coppia di amici scompaiono: altri dieci minuti con i due "tutori" che girano a destra e sinistra, cercando e chiamandoli a ripetizione. Ovviamente li trovano alla miniera, per poi vederli scomparire di nuovo. Ma, dopo cinque minuti, riappaiono. Se si ha la forza di proseguire, gettando così il proprio tempo libero a disposizione, le cose peggiorano, per quanto possibile. Oltre 90 minuti per un lungometraggio che annaspa nel vuoto di forma e contenuto, con dialoghi indisponenti, senza trama, senza effetti, mal diretto e recitato. Si salva la colonna sonora, decisamente sprecata dato il livello del prodotto.
There's Something Wrong with the Children: scena
"C'è sempre qualche vecchia signora che affronta i bambini facendo delle smorfie da far paura e dicendo delle stupidaggini con un linguaggio informale pieno di ciccì e di coccò e di piciupaciù. Di solito i bambini guardano con molta severità queste persone che sono invecchiate invano; non capiscono cosa vogliono e tornano ai loro giochi, giochi semplici e molto seri."
(Bruno Munari)
Trailer
F.P. 23/01/2023 - Versione visionata in lingua inglese (durata: 92'15") - Data del rilascio (streaming) USA/Canada: 17/01/2023
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