Regia di Marco Risi vedi scheda film
È un film cretino. Difficile trovare un'altra definizione. L'ultimo capodanno può mandare soddisfatti soltanto i fan di Monica Bellucci, che recita a culo nudo almeno un terzo del segmento che la riguarda. E proprio dal suo episodio si capisce che il film non è una cosa seria: ma veramente un uomo (qui Marco Giallini) fidanzato con la Bellucci può tradirla con la d'Aloja? Ma, inverosimiglianze a parte, L'ultimo capodanno annovera personaggi e sequenze di una banalità unica, dall'avvocato sadomaso (Haber), amante della "pioggia dorata", allo splatterume da quattro soldi che colpisce il nonno (Odoardi), fino alla coppia di giovani fumati (Santamaria e Mazzotta), che si sono visti più e più volte al cinema, anche meglio caratterizzati. Gli unici personaggi che potevano avere una loro dignità erano il patetico gigolò interpretato da Beppe Fiorello, troppo presto trascurato dalla sceneggiatura, e i tre ladruncoli coattissimi (Memphis, Tulli e Tirabassi con ciuffo rockabilly), purtroppo ridotti a macchiette da revival "monnezzaro".
Sembra incredibile che dietro a soggetto e sceneggiatura ci sia Niccolò Ammaniti, il quale avrà più fortuna con la trasposizione del suo romanzo "Io non ho paura" da parte di Salvatores.
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