Regia di Herbert Wilcox vedi scheda film
Gradevole dramma giudiziario con una bellissima Zsa zsa Gábor.
Nell'infinito scenario dei drammi giudiziari questo film riesce a ritagliarsi una nicchietta esclusiva, è infatti l'unico - fa testo, in questo, solo la mia personale esperienza di cinefilo - in cui (a differenza di altri prodotti del genere) la scena si focalizza esclusivamente sulla vicenda in tribunale, ignorando altri punti della trama che sicuramente suscitano la curiosità dello spettatore. Gli unici elementi al contorno sono quelli utili a contestualizzare il racconto, dopodiché il regista si disinteressa delle vicende dei protagonisti e del loro sviluppo, come fosse solo un giurato o un avvocato che ha avuto visione di quell'unico scorcio.
Riusciti i dialoghi, bravi gli interpreti tra cui spicca per bellezza Zsa zsa Gábor. A voler trovare il pelo nell'uovo, l'unica forzatura appare essere la deposizione della dirimpettaia, proprio perché si rivelerà un autogol da parte di chi, invece, lasciando tutto com'era avrebbe ottenuto il risultato sperato. Per il resto la sceneggiatura regge abbastanza bene, la tensione è buona e la pellicola merita sicuramente una visione.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta