Regia di Lyda Patitucci vedi scheda film
Isabella Ragonese gira in modo straordinario, il film ha ritmo ed è anche introspettivo dal punto di vista psicologico. Lyda Patitucci folgorante esordio, potrà fare bene.
Come pecore in mezzo ai lupi Italia 2023 la trama: Stefania detta Vera è un agente di polizia infiltrata in una banda di rapinatori serbi, scopre che al prossimo colpo ad un furgone portavalori prenderà parte anche suo fratello minore Bruno, un micro criminale appena uscito dal carcere. La recensione: buonissimo esordio di Lyda Patitucci, ha preso parte come regista della seconda unità a due importanti film di Matteo Rovere “Veloce come il vento” ed “Il primo re”. Il film è prodotto da “Groenlandia” dello stesso Matteo Rovere e distribuito dalla “Fandango” di Domenico Procacci. Un esordio che mi sento di consigliare una regista veramente brava con la mdp, attenta ai dettagli ed alla pura azione, come il magnifico finale che riecheggia il capolavoro “Heat la sfida” di Michael Mann. Lyda Patitucci mi ha ricordato anche una grande regista americana Kathryn Bigelow. Un film noir, polar, un crime movie di atmosfera, un thriller stupendamente interpretato da Isabella Ragonese, mostruosamente brava nel ruolo di Stefania la poliziotta infiltrata capelli corti tinti di nero e pettinati all’indietro, vestiti scuri ed un piercing sulla guancia molto riconoscibile e grande conoscenza della lingua slava durissima e dallo sguardo impenetrabile, anche Andrea Arcangeli nel ruolo di Bruno il fratello tormentato con una bambina da mantenere ha recitato con grande verismo. Un film tesissimo e lucidamente spiazzante, molto più che spietato, crudele il termine più giusto. Un pregio del film è anche che è un prodotto a basso budget. Un film molto abile nell’indagare nel cuore nero di tutti i personaggi, uno studio psicosomatico sulla violenza della banda dei serbi. Sono tutti personaggi che si trovano a vivere una situazione criminale, dove i conflitti diventano fisici e spietati. Merita tanto Isabella Ragonese mai così dark, chiusa in una corazza di ferro, ma fragilissima, senza una vita privata soddisfacente ed affetti sicuri, solo lavoro, infatti vive le sue relazioni in modo immaturo, sul lavoro invece è un caterpillar, disposta a mettere in gioco anche la sua vita, pur di far arrestare una banda di serbi spietati e cattivi. Il titolo di questo film è tratto dal Vangelo secondo Matteo, quando Gesù Cristo dice ai suoi apostoli “Io vi mando come pecore in mezzo ai lupi”. Ci sono anche alcune scene molto dure, una in particolare, quella che vede Bruno picchiato a sangue nel suo appartamento di fronte alla sua bambina spaventata. L’ottima sceneggiatura è di Filippo Gravino, un film che ho amato da subito e chi ama il cinema noir non può perdere La musica è di Ginevra Nervi ed e’ perfetta per questo genere di pellicola, la fuga con la nipotina alla fine fa capire che la vita si può rivoltare e cambiare basta crederci ed avere un po’ di soldi di dubbia provenienza . Voto al film 7.5 voto a Isabella Ragonese 10 con lode amo questa attrice !!! Regia: Lyda Patitucci Attori: Isabella Ragonese, Andrea Arcangeli, Carolina Michelangeli, Gennaro Di Colandrea, Aleksandar Gavrani?, Alan Kati?, Milos Timotijevic, Clara Ponsot, Gabriele Portoghese, Imma Villa, Tommaso Ragno
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