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Reality

Regia di Tina Satter vedi scheda film

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La recensione su Reality

di alan smithee
7 stelle

locandina

Reality (2023): locandina

CINEMA OLTRECONFINE

L'arrivo presso il domicilio di Reality Winner di due agenti dell'FBI incaricati di interrogarla ed accertare certi sospetti, innesca una storia che si dipana tra quattro mura come una sorta di rappresentazione teatrale che prende spunto da un fatto realmente accaduto, per il quale la protagonista sta ancora scontando una pena detentiva.

Reality è una giovane istruttrice di yoga trentenne, ex soldato dell'aeronautica militare statunitense, anche traduttrice esperta in lingua iraniana farsi.

La donna è accusata di aver trafugato e divulgato notizie governative riservate che risultavano da una indagine volta a provare l'ingerenza della Russia nelle elezioni presidenziali Usa che consacrarono presidente Donald Trump.

Il film riproduce i dialoghi che emergono dal reale incontro registrato che avvenne tra gli agenti e la giovane donna, e si concentra sui tentativi della donna di negare con forza di essere una novella Snowden e quindi rinnegando il suo ruolo di spia, ammettendo al massimo di aver agito per il solo scopo di veder messa in luce una verità per troppo tempo occultata.

Josh Hamilton, Sydney Sweeney, Marchánt Davis

Reality (2023): Josh Hamilton, Sydney Sweeney, Marchánt Davis

Ne emerge un ritratto intenso di donna un po' misteriosa ed impenetrabile, un po' mossa da preoccupazioni materiali ed affettive legate alla sorte dei suoi due animali domestici presenti in casa al momento dell'irruzione della polizia.

Tina Satter dirige un film claustrofobico di evidente stampo teatrale, teso e concitato proprio grazie allo stile quasi documentaristico con cui viene ripreso il lungo, incessante interrogatorio, e che consente alla bravissima attrice Sydney Sweeney di mettere in evidenza le sue notevole doti espressive.

La regista ha avuto il merito di aver saputo trasformare la trascrizione dell'interrogatorio reale in capo alla accusata intrapreso attraverso i due agenti che furono incaricati di sequestrarla e condurla alla centrale, in una pièce di stampo teatrale che contiene ritmo e tensione coerenti per una trasposizione cinematografica davvero interessante.

Sydney Sweeney

Reality (2023): Sydney Sweeney

Sydney Sweeney

Reality (2023): Sydney Sweeney

La giovane attrice statunitense affronta il proprio ruolo senza eccedere mai verso tentazioni melodrammatiche, fornendo un ritratto credibile ed anche piuttosto ambiguo di un personaggio davvero complesso e difficile da decifrare, nel già controverso contesto di una vicenda difficile da comprendere, ed ancor più complicata da decifrare in termini di responsabilità e di colpevolezza.

Di fatto la vera Winner si ritrova, da quel giugno 2017, ancora in prigione essendole sempre stati negati gli arresti domiciliari, in attesa di guadagnare la libertà vigilata a fine 2024.

Il film, presentato alla Berlinale 2023 nella sezione Panorama, ha incontrato un buon riscontro di critica e di pubblico.

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