Regia di Antonio Fornari, Andrea Maia vedi scheda film
Piacevole "tragicomedy" con brillante cast italiano. Diversi spunti di riflessione
Filippo alias Simone Montedoro, imprenditore edile di grande successo finanziario, è un tipaccio sgarbato, borioso e spregiudicato nel lavoro. Dopo una banale caduta da cavallo, apparentemente senza conseguenze, torna tranquillo nella sua villa lussuosa, a un tratto avverte un forte mal di testa, con fuoriuscita di sangue dal naso, infine perde i sensi; soccorso in clinica nel reparto neurologico da Pippo, il primario, suo vecchio amico d’infanzia, gli viene diagnosticato un attacco ischemico, che ha colpito la regione del cervello deputata alla memoria, procurandogli un’amnesia globale transitoria,(non so se veramente esiste) in pratica non ricorda più nulla degli ultimi 25 anni, per Filippo dunque il tempo si è fermato al 1997 . Così convocati da Pippo, si ritrovano al suo capezzale gli amici di allora, che si erano completamente persi di vista. All’epoca il gruppo autodefinitosi "Fabulous five",era costituito da cinque inseparabili amici e compagni di tante belle avventure: Giuseppe alias Stefano Fresi, che sognava di fare l'attore è diventato regista di film “d'essai”, Andrea che ripete ad ogni piè sospinto il mantra “mi è capitato un imprevisto ” per giustificare le sue “défaillance” , non ha un lavoro e colleziona guai giudiziari, infatti si trova sotto sorveglianza e costretto a firmare i registri della polizia ogni sera e infine Pippo il neurologo di cui sopra. Poi c’era anche una ragazza, l’ultima ad arrivare, Laura alias Spada, che era all’epoca fidanzata con Giuseppe e ad una festa di compleanno l'aveva tradito proprio con Filippo, questo evento aveva determinato il loro allontanamento e l’inevitabile sfaldamento del gruppo, ma mentre Giuseppe non ha dimenticato questo episodio, anzi cova ancora rancore, Filippo non lo rammenta ancora. La “réunion” estemporanea, dà la stura ad una girandola di “amarcord” e cosi il protagonista,insieme agli amici storici, ripercorre i tanti momenti spensierati trascorsi insieme, mettendoli a fuoco e a mano a mano ritrova la memoria, tornando al “presente” L’incidente gli consente di scusarsi con Giuseppe, mentre Laura ha la possibilità di fornire la sua sorprendente “versione” dei fatti e inoltre questo incontro inaspettato offre la chance a Filippo, di mostrare un suo lato più umano e sensibile, rendendolo capace anche di chiedere perdono .Una “tragicomedy” in cui fanno capolino dei malinconici sorrisi, grazie anche ad un prestigioso cast di attori italiani;si trattano temi importanti, come l’amicizia e l’amore, con delicatezza e leggerezza, ma senza superficialità e mai trascendendo nel volgare o nel grottesco. Bella riflessione anche sull’ eterno confronto tra presente e passato, dimensioni che spesso entrano in conflitto, a causa di un progresso inarrestabile, cui spesso è difficile stare dietro. A riguardo di questa curiosa sindrome, si narra nel mondo delle corse automobilistiche,che Fernando Alonso nel 2015, a causa di un incidente a Barcellona con la McLaren ,avesse perso per qualche giorno la memoria dei suoi ultimi vent'anni; peraltro la notizia fu smentita dallo stesso pilota.
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