Regia di Brandon Walker vedi scheda film
Il solito "found footage", già vecchio 30 anni fa, girato dal furbacchione, tuttofare, di turno: un regista, sceneggiatore, montatore e produttore al suo secondo inguardabile lavoro, seguente il ben poco esaltante "Stay" (2021).
Sono trascorsi 77 anni dal devastante bombardamento di Hiroshima, quando una presenza malvagia inizia a manifestare la sua presenza, a danno della popolazione, sul luogo della calamità nucleare. Il vlogger Eric (Robert Palmer Watkins), raggiunge la località per realizzare un documentario.
Dal regista di Stay (2021) non ci si poteva certo attendere un miracolo, soprattutto quando lo stesso è all'opera sull'ennesimo no budget, girato in perfetto stile "amatoriale". Nel 2022 c'è ancora chi pensa di realizzare il suo The blair witch project. E così, con il tormentante pretesto del found-footage (nove volte su dieci, un vero e proprio castigo per gli appassionati del genere), Brandon Walker ci riprova. L'idea sarebbe quella di fare incontrare due tipi di cinematografia horror: occidentale e orientale (stile J-Horror). Peccato che il livello produttivo sia praticamente del tipo a "costo zero". Dura poco Ghosts of Hiroshima, ma per quel poco lo spettatore dovrà sorbirsi un protagonista antipaticissimo che gioca con telefonini e reflex, riprendendo se stesso quando non le solite immagini (buie e notturne) mosse, sfocate e montate così, come capita. Impegnato in soliloqui deliranti, l'influencer Eric, già dopo pochi minuti, fa venir la voglia di gettare qualcosa contro lo schermo per quanto snervante. Quando subentra invece un orientale, anche lui terribilmente loquace, si passa al bianco e nero. Walker si occupa della produzione (?), della sceneggiatura, della direzione, del montaggio: della serie "faccio tutto (malissimo) io, che spendo meno". Perché le piattaforme di streaming accettano di inserire questa roba, a pagamento, nei loro cataloghi? Lavori che sono un vero e proprio insulto all'intelligenza del pubblico, tradito da locandine ingannevoli e fumose sinossi che celano il reale senso del prodotto: il vuoto assoluto di idee e l'assenza di ogni minima conoscenza della tecnica cinematografica. Eppure i titoli si accumulano, la produzione di horror, sempre peggiori, aumenta di giorno in giorno. Solo nel 2022, sono stati rilasciati centinaia di questi lungometraggi. Il risultato? Probabilmente anche il più incallito horror-maniaco finirà per smettere di guardarli. A giusta ragione.
"L'esplosione della prima bomba atomica si può considerare un evento al di sopra della storia. Non è un ricordo, è un'esperienza perpetua che non cessa con il tic-tac dell’orologio [...] Hiroshima non ha rapporto con il tempo: appartiene all'eternità."
(Pedro Arrupe)
Trailer
F.P. 20/12/2022 - Versione visionata in lingua inglese (durata: 79'09")
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