La recensione su Heroic

di alan smithee

7 stelle

CINEMA OLTRECONFINE

Luis ha 18 anni, e non trova altra soluzione per assicurare un futuro dignitoso a se stesso e a sua madre malata e bisognosa di cure costose, se non arruolandosi presso l'Accademia militare nazionale del Messico.

Per fare ciò si prepara ad un rigido periodo di addestramento, inevitabile per poterbessere ammesso in quella brigata esclusiva quanto esigente ed elitaria. La struttura prevede infatti un inflessibile sistema di instradamento delle reclute, scientemente progettato per trasformare i cadetti in veri soldati freddi e perfetti.

Ma per raggiungere l'ambizioso obiettivo Luis deve perdere ogni remora e pensare solo a se stesso, spingendosi fino all'estremo dei limiti che il proprio carattere gli impone.

Dinanzi a lui la presenza impegnativa di un caporale che pare indulgere in comportamenti amichevoli, salvo poi rivelarsi un tipo davvero poco raccomandabile e fidato.

Heroico, di David Zonana, esplora un mondo di imposizioni e di regole studiate per plagiare menti e corpi e ridurli ad una obbedienza tanto efficiente quanto servile e cieca.

L'occasione fornisce anche al bravo regista per fare il punto sulla violenza che dilaga tra i ragazzi e all'interno di una società come quella messicana di oggi, particolarmente esposta ai condizionamenti e alle spregiudicatezze di chi risulta vincente grazie alla capacità di imporsi sugli altri con il potere della seduzione e dellevfalse promesse.

Heroico è un film che convince e sconcerta nello stesso momento, e si segnala per la valida prestazione del giovane protagonista, ben scelto e credibile nella figura sparita ma anche fiera e dignitosa che il giovane attore Santiago Sandoval fa percepire allo spettatore.

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