Regia di Laura Moss vedi scheda film
"Che cos'è quello?"
-: "Ah non ti preoccupare, è un sex Toys".
Abbastanza tipico e ahinoi oramai super inflazionato thriller-horror medico e "del corpo", dalle forti connotazioni femministe(praticamente l'uomo vi è assente, anche per fecondare si preferisce un bel siringone proprio lì, o se c'è è un poveraccio mezzo mentecatto a cui compiere una sega nel bagno di un bar, a l'unico scopo di raccogliere in provetta lo sperma), piuttosto ben realizzato e (sottolineo) meno cafonesco e urlato, rivendicativo di molti altri titoli del genere.
Abbastanza ben caratterizzato nelle psicologie delle due protagoniste, l'ostetrica che ha appena perso la sua unica figlioletta, allevata e cresciuta da sola, per una disgraziata meningite, e la patologa che non riesce ad avere gravidanze o se le fagocita a sè stessa è soltanto per i suoi esperimenti; impegnata in una ricerca sui cadaveri con alcune predisposizioni genetiche, a vincere la morte tramite sperimentazioni con cellule fetali.
Non sarà troppo difficile immaginare quale sarà la loro causa di incontro.
E non manca nemmeno tutto l'armamentario anche questo abbastanza "tipico" di certo "body horror"-come dicono i fighettisti da blog-, al femminile(la regista e buona parte della lavorazione), per disgustare del tutto da cose invece supreme come il corpo femminile e le sue manifestazioni mensili(e via di bacinelle a raccogliere il sangue mestruale per le preziose cellule), o la gravidanza in una ottica di mostruosa trasformazione(quindi sottilmente come di mostrificazione anche del sè, da cercare di evitare con qualche cura).
Tutte cose che - dirò una cosa scontata- già Cronenberg o Larry Cohen come altri, avevano introdotto 50 anni fa senza cercare di rivolgersi ad una precisa parte e sola, e che sicuramente potevano risultare maggiormente scioccanti allora.
John Nada
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