Regia di Luciano Emmer vedi scheda film
Una domenica sul litorale,in quel di Ostia.Lunghe,lunghissime file di macchine e di biciclette,famiglie allargate o ristrette,giovanotti alla ventura,ragazzine in cerca del principe azzurro,padri che si ritrovano a dover scegliere tra la fidanzata e la figlia,una gita col pattino con annesso piccolo incidente,altopalranti che sputano in continuazione canzoni popolari,rumore,gente apparentemente felice e spensierata.Apparentemente.Un film corale che oggi vale come attendibile documento d'epoca diretto da Emmer la cui cinepresa si limita a riportare storie di varia umanità,senza commenti.Un film fatto alla maniera del neorealismo ma che più che far sentire l'eco del passato conflitto e delle macerie vere e metaforiche della bistrattata Italia, cerca di amplificare una volontà di riprendersi,quasi di non pensare.Si va insomma verso il neoealismo cosiddetto rosa con qualche concessione al bozzettismo.Ed ecco che la sortita da Roma ad Ostia in una vacanza fai da te mordi e fuggi può essere un ottimo modo i evadere.Almeno fino alle 7 di sera.I litorali chiudono,sia quelli per ricchi ch quelli per poveri,astiosamente divisi da una rete metallica....
riesce a fornire un quadro interessante di un epoca
non male
ok
nella parte del vigile,doppiato da Sordi
nella parte di Enrico
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