Regia di Luciano Emmer vedi scheda film
Sorridente spaccato di varia umanità in epoca neorealista, tutto concentrato nella giornata di domenica 7 agosto 1949: c’è chi va al mare e c’è chi rimane in città, a lavorare o a delinquere. Non tutte le storie sono a lieto fine (la servetta incinta viene licenziata, il poveraccio lasciato dalla fidanzata si fa coinvolgere in una rapina nel tentativo di riconquistarla), ma si respira ancora l’aria di scampato pericolo tipica del dopoguerra: “in qualche modo faremo”, commenta il vigile urbano Mastroianni (con la voce di Sordi), ottimista nonostante i suoi guai, mentre dirige il traffico. Notevole soprattutto l’idillio appena sbocciato fra i due giovani (Franco Interlenghi e la graziosa Anna Baldini, mai più rivista) che al mare si fingono ricchi ma che, tornati in città, scoprono di abitare nello stesso quartiere popolare: scoperta che provoca in loro non frustrazione o vergogna ma al contrario sollievo, per non dover più sostenere un ruolo fittizio.
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