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Mickey 17

Regia di Joon-ho Bong vedi scheda film

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La recensione su Mickey 17

di alan smithee
4 stelle

locandina

Mickey 17 (2025): locandina

AL CINEMA

"Com'è morire? Cosa si prova?"

Mickey Barnes appartiene, suo malgrado, dopo un tracollo economico che lo trova in fuga da un pericoloso strozzini vendicativo e sadico, alla casta degli "impiegati usa e getta", o ricacostruibili: un reietto della società in un mondo quasi post-apocalittico devastato da inquinamento e calamità naturali che inducono i grandi della Terra a conquistare nuovi pianeti. Trovato modo di fuggire su una astronave comandata da un cinico e folle politico sconfitto e costretto pure lui a comandare altrove, Mickey accetta suo malgrado di imbarcarsi con l'unica mansione che può consentirgli di essere accettato: quella di "sacrificabile" insomma, ovvero vera e propria cavia umana ad uso e consumo del proprio comando sfruttatore, che lo usa per svariati scopi di ricerca, e per inviarlo in avanscoperta sul pianeta ghiacciato Niflheim, in vista di una opera di futura colonizzazione, per la quale è necessario debellare, e poi sfruttare anche come alimento, i rozzi (ma in fondo nemmeno troppo) esseri viventi che abitano il luogo.

Una sorta di grossi maiali alieni che denotano proprietà appetibili utili ed ostacolano, nel vivere in colonie invadenti e infestanti, le mire espansive del governo in carica.

Ogni volta che una replica di Mickey muore, egli viene poco dopo rigenerato con la creazione di un nuovo clone, che contiene i suoi ricordi intatti.

Ma quando, per un errore di procedura, due cloni si ritrovano del medesimo Mickey, il 17 timido e sensi ile, ed il 18, più astuto e calcolatore, si ritrovano a coesistere in antitesi ad ogni regola vigente, facendo pure perdere la testa a due donne dell'equipaggio che se li contendono con vigore, ecco che quel processo di automatica rigenerazione viene rimesso in discussione.

Così i due esseri identici, stufi di tentare di distruggersi a vicenda, rispondono ognuno ad un innato istinto di sopravvivenza che rimane anche quando il concetto di morte si sminuisce ad atto seriale come la ricarica di un oggetto a batterie, seguendo le regole inflessibili accettate dal "sacrificabile" come un dovere professionale.

Robert Pattinson

Mickey 17 (2025): Robert Pattinson

Naomi Ackie, Robert Pattinson

Mickey 17 (2025): Naomi Ackie, Robert Pattinson

La pellicola, con protagonista un Robert Pattinson motivatissimo e bravo, sfaccettato nello sfoppiarsi in due cloni identici solo fisicamente, è l'adattamento cinematografico del romanzo del 2022 Mickey 17 scritto da Edward Ashton e segna l'atteso ritorno in regia del celebrato regista coreano Bong Joon-ho, a sei anni dai fasti e dai premi ottenuti con il riuscito e sferzante Parasite (3 Premi Oscar e una Palma d'oro).

Come già avvenne in Snowpiercer, coproduzione fastosa tra Corea e USA, anche Mickey 17 utilizza sfondi futuristici inquietanti, ove la moralità subisce contraccolpi e mortificazioni a seguito di leggi o comportamenti che ne compromettono ogni logica e fondamento in nome di una ragione economico-politica che si arroga ogni diritto e priorità.

E anche stavolta, come in Parasite, la lotta di classe segna devastanti differenze di casta che si traducono in scenari di vita diametralmente differenti e separati da distanze incolmabili. 

Mai tematica o sfondo politico-sociale attuale, tra l'altro, potrebbe risultare più attinente con i torvi scenari che dividono un pianeta odierno oppresso da guerre e contese di territori in nome di un predominio economico e politico che sovrasta ogni altra logica e ci riporta indietro di secoli, tra vittime innocenti e sacrificali considerate alla stregua di inevitabili danni collaterali ampiamente giustificabili dalla preziosa ed ambita posta in gioco.

Poi il bravo regista, entro tutta questa sua sferzante satira sociale ed economica, ci infila dentro il suo messaggio ambientale attraverso i suoi alieni visivamente mostruosi, ma di fatto teneri e probabilmente più empatico di tanti esseri umani deviati e al comando, derivati e parenti stretti del grande maiale sacrificale Okja dell'omonimo film.

scena

Mickey 17 (2025): scena

Mark Ruffalo

Mickey 17 (2025): Mark Ruffalo

E, nuovamente come in Snowpiercer, ecco una schiera di cattivi sopra le righe, grotteschi e manierati, che trovano nella coppia regnante saldamente assortita interpretata con verve sin eccessivamente trascinante dagli straripanti MarkRuffalo e ToniCollette, la vera nota dolente e debole di un film dalle grandi potenzialità, ma dall'esito altamente autolesionista, al pari del destino del suo immolato e sacrificale protagonista.

Un personaggio, quest'ultimo, che, sdoppiato ed in eterno antagonismo con se stesso, permette ad un motivato e convincente Robert Pattinson di affrontare una delle sue prove attoriali più convincenti e mature.

Circostanza quest'ultima che non permette al film, strambo ed assai irrisolto, confusionario, irrazionalmente caotico e dispersivo nonostante i solidi contenuti sopra accennati, di definirsi riuscito.

Tutt'altro, purtroppo, nonostante le innegabili capacità artistiche del grande regista coreano, in grado di rimanere un gran cineasta, nonostante questo plateale, solo a tratti stuzzicante passo falso.

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