Regia di Ira Sachs vedi scheda film
Tomas è sposato con Martin ma non sa resistere al fascino di Agathe, maestra di scuola, conosciuta per caso durante una serata. Quando, però, Martin a sua volta inizierà una relazione parallela con uno scrittore, si creerà un triangolo sentimentale assai ingarbugliato. Giocando sulla caratterizzazione approfondita dei tre personaggi principali, il film di Ira Sachs è un gustoso e amaro dramma che ben descrive la fragilità dei protagonisti, i quali cercano una stabilità che sembra continuamente sfuggire di mano, con spreco di tempo ed energie. Il vero soggetto borderline, che alimenta e crea tensioni, però, è Tomas, il quale, sebbene annoiato dal solito ménage col suo compagno di sempre, non sembra abbastanza innamorato della maestra (la bellissima Adèle Exarchopoulos, che da sola merita la visione) per imboccare una strada univoca e rifarsi una vita con lei, malgrado la possibilità di un figlio. A fare da sfondo, un vivace ambiente artistico, tanto stimolante quanto incerto, specchio di esistenze sospese tra dubbio e la ricerca della propria realizzazione personale.
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