Regia di Antoine Fuqua vedi scheda film
The Equalizer 3 - Senza tregua (2023): locandina
AL CINEMA
Robert McCall (un Denzel Washington in gran forma, nonostante i proiettili in corpo e l'età anagrafica che ce lo restituisce scattante quasi settantenne dinoccolato e potente), in arte Roberto, assassino risolutore in incognito per i servizi segreti Usa, si ritrova in Sicilia per regolare conti la cui natura verrà chiarita ad epilogo della vicenda.
Dopo la strage che ne deriva,l'uomo ferito trova rifugio presso un dottore nella cornice amena della costiera amalfitana, presso l'immaginario paese di Altamonte (in realtà proprio Amalfi), ove, nell'attesa di rimettersi in sesto, inizia a provare empatia per la popolazione locale, e pure repulsione per la malavita locale che tiene in ostaggio ogni onesto abitante del quartiere.
The Equalizer 3 - Senza tregua (2023): Denzel Washington
The Equalizer 3 - Senza tregua (2023): Dakota Fanning
In pratica "Roberto" su trasformerà nell'incubo della organizzazione mafiosa che taglieggia i commercianti di Altamonte sa decenni, e li costringe ad una rassegnata omertà.
Non contento, l'agente in incognito fornirà una preziosa collaborazione all'FBI, divenendo la preziosa spalla anonima che condurrà una tenace poliziotta americana (Dakota Fanning) a risolvere una complicata indagine di corruzione e connessione mafiosa tra Italia e Stati Uniti. Antoine Fuqua completa la trilogia sul personaggio del tenace risolutore con un film barocco e inverosimile sino ad oltrepassare ogni limite parodistico legato ad una visione dell'italianità tutta edulcorata e permeata di luoghi comuni davvero asfissianti.
The Equalizer 3 - Senza tregua (2023): Andrea Scarduzio, Andrea Dodero
The Equalizer 3 - Senza tregua (2023): Denzel Washington
Se da un lato è pur vero che sono ormai decenni che il regista Training Day (ad oggi suo miglior film, che fece guadagnare a Washington un meritato premio Oscar) si trova in una forma artistica più che appannata e svenduta alla causa del film senza ambizioni ma di facile incasso, è non meno vero che le caotiche vicende che caratterizzano il film sono così spinte e fuori da ogni logica, che il film rischia di diventare uno scult tipo quel Cobra con Stallone che, detestato alla sua uscita a metà anni '89, oggi si può quasi apprezzare per l'ostentazione sopra le righe con cui è condotta la sanguinosa ed improbabile vicenda che sorregge la storia.
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